giovedì 3 maggio 2018

"Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne - Cosa ne penso?


“Il professor Otto Lidenbrock e` un famoso geologo tedesco che scopre in un vecchio libro un misterioso messaggio in caratteri runici. Grazie all'aiuto del nipote Axel riesce a decifrarlo e scopre trattarsi di appunti che spiegano come raggiungere il centro della Terra attraverso il vulcano Sneffels, in Islanda. L'autore di queste indicazioni e` Arne Saknussem, un alchimista islandese che nel XVI secolo avrebbe compiuto l'impresa.
Il professor Lidenbrock riesce cosi` a convincere Axel a seguirlo nell'incredibile impresa, con l'aiuto della fedele guida Hans. Grazie al suo aiuto riescono a raggiungere lo Sneffels e a calarsi nel suo cratere. Da quel momento ha inizio una grande avventura piena di pericoli e di meraviglie.”



Viaggio al centro della Terra e` un libro di avventura per ragazzi, considerato uno dei capostipiti della fantascienza, pubblicato da Jules Verne nel 1864. Oggi pero` lo possiamo tranquillamente considerare non solo un libro per ragazzi ma anche per adulti. Un classico della letteratura a tutti gli effetti. E come tale era un'altra delle lacune che io, da lettrice, avevo. Esattamente come per I viaggi di Gulliver, mi sono detta che nonostante non sia un libro che normalmente sceglierei, era una lacuna imperdonabile e dovevo recuperare. Speravo solo di non imbattermi in un altra sfortunata lettura come quella appena citata. Perche` non ho esattamente un bel ricordo di Gulliver!

Posso dire che per fortuna con Viaggio al centro della Terra e` andata molto meglio. Sotto la scia della mia lettura precedente ero ancora nel mood delle scoperte scientifiche e delle esplorazioni, quindi, nonostante so benissimo che in questo caso si tratta di un romanzo di fantasia, ero davvero ben disposta. Questo secondo me ha fatto la differenza, perche` se l'avessi letto in un altro momento mi sarebbe piaciuto molto meno. Questo romanzo, infatti, e` molto interessante in quanto Verne ci parla in maniera dettagliata della storia dell'evoluzione della Terra e di tutte le teorie scientifiche in voga nell'800. E` stato quindi interessante scorire cosa pensavano della Terra 200 anni fa. Pero` in alcuni punti Verne diventa taaanto scrupoloso. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che due dei tre protagonisti sono geologi, per cui si parlera` tantissimo di geologia, minerali, rocce con nomi impronunciabili… ci vuole un po` di pazienza, insomma.

Se pero` volete da subito il lato avventuroso del libro e volete scoprire quali meraviglie si celano sotto i nostri piedi, allora aumentate la pazienza. Per buona parte del libro, infatti, il professor Lidenbrock e nipote sono in viaggio, ma ancora sulla superficie, via mare e via Terra. Ci viene infatti descritto il viaggio che i due intraprendono per raggiungere l'Islanda e una volta arrivati sull'isola, li accompagneremo di casa in casa fino allo Sneffels. Il viaggio verso il centro della Terra comincia infatti a meta` del libro. Di questa meta`, inoltre, un'altra meta` e` impiegata nella discesa, in un viaggio interminabile attraverso caverne e cunicoli piu` o meno claustrofobici e strade sbagliate, che faranno perdere ai nostri protagonisti tempo, pazienza e dove rischieranno la vita.
Le meraviglie a questo punto arriveranno tutte insieme e sono incredibili. Questa parte mi e` piaciuta tanto e ho fantasticato un sacco! Ovviamente adesso sappiamo cosa c'e` sotto la crosta terrestre ma sarebbe stato davvero bello se ci fosse stato davvero cio` che immagina Verne. Bello e iquietante allo stesso tempo!

Un piccolo commento anche sui protagonisti. Dico subito che il piu` simpatico dei tre e` Hans, la silenziosissima guida islandese che in tutto il libro non dice neanche una parola! Alla fine si rivela il piu` intelligente e utile di tutti.
Il professor Lidenbrock e` quanto di piu` antipatico un lettore possa incontrare. Dovrebbe essere il classico scienziato geniale ma un po` eccentrico...in realta` e` un autentico pazzo. E` impulsivo, non ragiona, si butta in questa impresa letteralmente costringendo il riluttante nipote ad accompagnarlo, senza pensare a un minimo di organizzazione. Non usa il cervello e per questo motivo mette costantemente in pericolo di vita tutti e tre, piu` di una volta. E` irascibile, testardo e molto egoista. Insopportabile! Axel ha tutta la mia compassione.

In conclusione, Viaggio al centro della Terra e` un romanzo piacevole e veloce da leggere. Non lo metto tra i miei preferiti, questo si, ma e` uno di quei libri che tutti i lettori dovrebbero leggere. Il mio voto e` 3.5/5.

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