martedì 29 maggio 2018

"L'alienista" di Caleb Carr - Cosa ne penso?


“In una fredda notte di New York del 1896, il giornalista John Moore viene mandato dall'amico, il famoso alienista Lazlo Kreizler, sulla scena di un crimine atroce: e`appena stato ritrovato il cadavere di un ragazzino orrendamente mutilato. Questo genere di omicidi pero` non suscita molto scalpore all'inizio, in quanto la vittima era un povero ragazzino immigrato dedito alla prostituzione omossessuale e quindi, come tale, non degno di indagine. Ma non per Kreizler, che individua subito degli indizi che potrebbero collegare questo caso a un vecchio omicidio irrisolto.
Con l'aiuto del commissario Theodore Roosevelt, Moore e Kreizler metteranno su un team che avra` il compito di tracciare il profilo psicologico dell'assassino e quindi di scovare questo pericoloso serial killer che agisce indisturbato, senza che nessuno se ne sia accorto.”



L'alienista e` un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1994, ma che e` tornato recentemente alla ribalta grazie alla serie televisiva prodotta da Netflix, che ha riscosso parecchio successo.
Incuriosita dalla trama e soprattutto dall'ambientazione decisamente dark (e orfana di Penny Dreadful) ho provato a guardare il primo episodio della serie ma all'inizio devo dire che non mi ha preso molto. Trovavo pero` molto intrigante la storia e appena sono riuscita a mettere le mani sul libro mi ci sono buttata a capofitto per non mollarlo piu` fino alla fine!

Di base questo romanzo e` un thriller in cui una squadra di investigatori indaga per arrivare a catturare un serial killer che minaccia New York. Per farlo, utilizza ampiamente la psicologia, la psichiatria e la criminologia per tracciare il profilo psicologico del killer e arrivare ad anticipare le sue mosse e a catturarlo. Fin qui niente che non abbiamo gia visto. La figura del “profiler” infatti, e` sicuramente affascinante ma allo stesso tempo si spreca ormai in film, serie tv e libri moderni. La particolarita` di questo romanzo e` la sua ambientazione. Ci troviamo infatti alla fine del 1800, e per quei tempi un approccio di questo genere alle indagini e` altamente innovativo e pioneristico.
Caleb Carr ci trascina in una New York dove le ingiustizie sono all'ordine del giorno e i cittadini le subiscono passivamente, in una New York in cui non ci si puo` fidare nemmeno (e soprattutto) dei poliziotti, per la maggior parte violenti e corrotti e che quando subentra Roosevelt a capo della Polizia vengono cacciati e finiscono tra le fila dei criminali peggiori. In un ambiente del genere, la figura dell'alienista e` decisamente mal vista. Il dottor Kreizler, con le sue teorie e la sua attivita`, la sua mentalita` aperta e moderna, spaventa i suoi concittadini che quindi lo disprezzano. Ecco il motivo per cui lui e la sua squadra devono lavorare costantemente nell'anonimato, mettendo a repentaglio anche la propria vita perche` diventano bersaglio non solo del serial killer, ma anche di quei “bravi cittadini” a cui hanno messo i bastoni tra le ruote.

E` un romanzo pieno di suspense e avventura, con teorie decisamente affascinanti. Se poi si pensa che lavoravano senza laboratori super tecnologici, computer che fanno ricerche alla velocita` della luce e zoom fantascientifici, DNA e altre cose, che si affidano alla scienza avanzata per il periodo, ma per oggi ancora rudimentale, allora diventa ancora piu` intrigante!

Anche i personaggi sono uno meglio dell'altro. Forse, quello che mi e` piaciuto meno e` proprio John Moore, il nostro narratore. In confronto agli altri membri del gruppo e` quello un po` piu` ottuso, non e` brillante come gli altri, anche se indubbiamente dara` un grande contributo alla storia. Ho apprezzato moltissimo Sara, l'unica donna del gruppo. Fortemente indipendente, intelligente e ambiziosa! E una menzione speciale per i fratelli Isaacson, i “nerd” della situazione. Due investigatori con la passione per la criminologia e l'anatomopatologia, decisamente strani ma anche buffi.

Personalmente ho avuto difficolta` a staccarmi dalle pagine che sono ahime` volate, una dietro l'altra. Ho provato a trattenermi per far durare il libro qualche giorno in piu`, ma non riuscivo a starne lontana per troppo tempo. Un thriller perfetto anche per l'estate, se volete leggere qualcosa di interessante e intelligente, che sia capace di trasportare completamente in un'altra epoca. Esattamente quello che ci vuole per rilassarsi in vacanza, no?
Il voto e` sicuramente 4.5/5!! E ora vado a recuperare la serie tv!

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