sabato 26 agosto 2017

"Hannibal" di Thomas Harris - Cosa ne penso?

Sono passati sette anni da quando il dottor Hannibal Lecter e` riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza in cui era rinchiuso e sette anni da quando l'agente dell'FBI Clarice Starling lo ha interrogato nella cella di un manicomio criminale. Anche se le ricerche non si sono mai interrotte, lo psichiatra cannibale e` ancora libero. La Starling pero` non lo ha dimenticato. Ed ecco che Hannibal ricompare, mandandole un segno della sua presenza. E lei, per ritrovarlo e` pronta ad andare nuovamente all'inferno.




Questo libro e` ambientato sette anni dopo le vicende raccontate ne “Il silenzio degli innocenti”, da cui e` stato tratto anche il celebre film con Antony Hopkins e Jodie Foster. Se non conoscete bene la storia, pero`, prima di iniziare la lettura di questo libro, consiglierei di andare in ordine cronologico con gli eventi narrati e leggere prima: “Il delitto della terza luna – Red Dragon”, “Il silenzio degli innocenti” e poi “Hannibal”. Se invece conoscete gia Hannibal the Cannibal, ecco il mio commento…

Questo libro si apre presentandoci Clarice Starling coinvolta in una operazione antidroga. Ci viene dipinta come una veterana, esperta e sicura di se. Purtroppo queste qualita`, soprattutto se sei una donna con le palle, nell'FBI potrebbero essere un intralcio, e infatti l'operazione finira` male e vedremo Clarice travolta dal fango mediatico e politico che le viene gettato addosso dai suoi colleghi ambiziosi e senza scrupoli. Tutto questo pero`, attira l'attenzione del dottor Lecter che, scomparso nel nulla da 7 anni, si rifara` vivo con Starling tramite una lettera. Qui si conclude la prima parte, che mi e` piaciuta, anche se di Hannibal si legge poco o quasi niente.

La seconda parte finalmente vede protagonista il nostro cannibale. E` ambientato in Italia, a Firenze, dove scopriamo che Lecter si nasconde sotto falsa identita`. Per il momento non e` interessato a uccidere, ma si diletta a lavorare come curatore di un museo e si gode la cultura e il cibo italiano. Si sa che non si deve disturbare il can che dorme, ma Hannibal viene riconosciuto da un ispettore di polizia, Rinaldo Pazzi (un Pazzi dei Pazzi, che mi sono sempre stati sulle scatole e il loro discendente non si smentisce). Pazzi e` un ispettore che dopo aver avuto un momento di celebrita` perche si pensava che avesse catturato il Mostro di Firenze, finisce rapidamente in disgrazia, quando si scopre che si era sbagliato. Ossessionato da desideri di rivincita per se e per il nome della sua famiglia, quando riconosce Hannibal sente subito odore di soldi e si mette in contatto con “il simpaticissimo” Mason Verger che ha messo una taglia sulla sua testa. Vi ricordate di Verger? Erede dell'immensa fortuna di famiglia, crudeli macellatori di maiali da generazioni, Mason e` pure un pedofilo, un maniaco, un sadico, e per colpa di Hannibal e` pure orrendamente mutilato, ridotto a uno scheletro vivente pieno di desiderio di vendetta. Lo vediamo quindi metter su un bel piano, che coinvolge un gruppetto di uomini specializzati in maiali ai quali piace molto la carne umana. Ovviamente Hannibal e` sempre un passo avanti, e Pazzi finisce molto male...ma in un modo che onora la tradizione di famiglia… :D

Le parti successive sono di nuovo ambientate negli Stati Uniti e vedono da una parte il concretizzarsi del sadico piano di Mason e dall'altra Starling, che si divide tra il gran casino all'FBI e la sua caccia personale a Lecter. Clarice non lo vuole morto, in fondo lei lo ammira, ne e` affascinata (come me lettrice del resto) e quindi intuendo il piano di Verger, vorrebbe fare in modo di salvarlo. Ma lo sappiamo benissimo, Hannibal non ha bisogno di essere salvato.
E` abbastanza prevedibile l'epilogo dello stolto piano di Verger e dei suoi scagnozzi, ma l'epilogo tra Hannibal e Clarice? Dopo la vicenda a casa Verger, Hannibal prende con se Clarice, perche` a sua volta ne e` affascinato. La cura e inizia lentamente a plasmarla e manipolarne la mente. In poco tempo, Clarice ne diventa complice e amante e i due spariscono. Non viene spiegato se lei si arrende totalmente a lui e alla sua natura, lo accetta e decide di diventare la sua compagna o se sia tutta una manipolazione psicologica. Nell'ultimo caso, spero che Clarice non si svegli mai da questa sorta di ipnosi, perche` il risveglio e la realizzazione delle cose che fara` con Hannibal potrebbero distruggerla definitivamente.

Questo libro mi e` piaciuto ma devo dire che non l'ho trovato eccezionale. La storia in se e` carina, appassionante, ma niente che tenga veramente con il fiato sospeso. Se si conosce gia Lecter, si sa che non si fara` mai fregare da nessuno e quindi si sa gia come andranno a finire tutti in piani e i tentativi per catturarlo e ucciderlo. Se Lecter viene catturato non sara` certo per la bravura di chi lo prende, ma solo perche` l'avra` deciso lui.
Quello che mi e` piaciuto di piu` di questo libro, infatto e` proprio Hannibal Lecter. Credo non esista un cattivo piu` affascinante di lui. Ha una intelligenza fuori dal comune, e` estremamente colto ed elegante, e` ipnotico. Lo sai benissimo che e` cattivo, che non prova nessun tipo di sentimento e che tutto quello che fa, persino gli atti “buoni”, sono solo per tornaconto personale. Lui non e` buono, non lo sara` mai. E` inutile che ci illudiamo, non ci sara` mai redenzione per lui, niente e nessuno lo indurra` a cambiare. Eppure siamo portati a tifare per lui. Gioisco molto quando i suoi nemici muoiono. E muoiono male.
Credo che sia decisamente il mio villain preferito.


Quindi, voto per il libro 3.5/5, ma consiglio vivamente di leggere l'intera trilogia. Non potrete resistere al fascino di Hannibal the Cannibal!

mercoledì 16 agosto 2017

Momento tag: #challengeknowledge







Buongiorno! In questo nuovo post non commentero` nessun libro, ma rispondero`a un tag di Lucrezia del blog http://reading-inthetardis.blogspot.it/ che mi ha taggata su Instagram (la trovate come reading.in.the.tardis). Ho deciso di rispondere qui sul blog perche` questo tag consiste in una serie di domande alle quali vorrei rispondere motivando quello che dico e su Instagram, causa limite di caratteri, argomentare troppo non e` possibile!
Iniziamo!

  • Come scegli i libri da leggere?
    Ho letto che alcune persone si affidano ai bigliettini e alla sorte, a delle “TBR jar” e al caso. Ecco, no, io non potrei. Ho sempre una lista abbastanza lunga di libri che mi attendono, ma mi lascio scegliere da loro! Mi capita a volte di pianificare le mie letture anche uno o due mesi prima, ma se, arrivato il fatidico momento, quel libro che avevo programmato non mi ispira allora non mi costringo. Lo lascio e ne scelgo un altro che piu` mi si addice in quel momento.
  • Dove compri i libri, libreria oppure online?
    Qui do una risposta simile a quella di Lucrezia. So bene che bisognerebbe aiutare le librerie, soprattutto quelle piccole o a conduzione familiare per esempio. In passato, quando potevo permettermelo, lo facevo. Compravo quasi esclusivamente in libreria. Perche` ammettiamolo, cosa c'e` di piu` soddisfacente di girovagare tra i libri, toccarli, sceglierli, e una volta pagati averli subito a disposizione? Purtroppo ultimamente non posso, e allora mi affido molto agli acquisti online perche` costano meno…

  • Aspetti di finire un libro prima di acquistarne un altro?
    Assolutamente no :D Come ho detto per ogni libro che finisco, ho una lista abbastanza lunga di libri che mi attendono. Proprio ieri ho constatato che a letture sono a posto e organizzata fino a Natale!

  • Quando leggi, mattino o sera?
    Non esiste un momento giusto della giornata. Mattino, sera, notte fonda, in fila dal medico o mentre il fidanzato guarda un noiosissimo programma di automobili su Dmax… Quando ho tempo apro subito un libro!

  • Ti fai influenzare dal numero di pagine di un libro?
    Piu` o meno si, ma non nel senso che intende questa domanda. Per me i libroni sono magnifici! Piu` pagine ci sono piu` mi esalto. Al contrario i libri con poche pagine raramente mi attirano, in libreria non li guardo quasi mai e compro solo quelli che comunque gia conosco e mi interessano. Ma quando vedo che hanno poche pagine provo una puntina di delusione :D

  • Genere preferito e perche`?
    Come si puo` leggere dalla descrizione del mio blog, il mio genere preferito in assoluto e` l'horror e il gotico. Mi hanno sempre attirato questi generi, fin da piccola, quando alle elementari facevo i salti mortali per avere i libri di Piccoli Brividi e dovevo guardare di nascosto i film horror alla tv. Con il tempo ho aggiunto ai miei generi del cuore i romanzi storici, perche` amo la storia e ancora di piu` le storie su personaggi realmente esistiti (V.M Manfredi n.1). Negli ultimi anni ho aggiunto i thriller e solo recentemente i gialli, che invece e` il genere preferito di mia madre. Mi sono sempre chiesta cosa ci trovasse e ora sto iniziando a capire.
  • Quando e` iniziata la tua passione per la lettura?
    Da quando ho imparato a leggere! E` una passione che ho ereditato da mia madre, l'unica lettrice in casa, e come succede spesso l'allievo ha superato il maestro. Ora la divoratrice di libri sono io!

  • Presti i libri?
    Molto raramente e solo a persone di cui mi fido e so che li trattano bene. Nonostante questo, l'ultimo libro che ho prestato (a Pasqua) non e` ancora tornato a casa. So che e` in buone mani, ma soffro lo stesso il distacco.

  • Leggi un libro per volta o riesci a leggerne piu` di uno?
    Uno per volta! Seriamente, gente, voi che leggete 3 o 4 libri per volta, come fate?! Dove trovate il tempo? Il motivo principale per cui non lo faccio, comunque, e` che ho bisogno di concentrarmi su una storia per volta. Non perche` rischio di confondermi, non credo succederebbe, ma perche` ho bisogno di entrare nella storia, di capire i personaggi, e se ne leggessi piu` contemporaneamente mi sembrerebbe di perdere la magia.

  • I tuoi familiari/amici leggono?
    In famiglia solo mia madre purtroppo. Amici lettori ne ho pochi e comunque non assidui come me.

  • Quanto ci metti a leggere un libro?
    Dipende dalla lunghezza del libro e dal tempo a disposizione. Mediamente per un libro di 400/500 pagine ci metto dai 5 a i 7 giorni. Ovviamente non e` una cosa che mi impongo, e` solo il mio ritmo di lettura.

  • Perche` ti piace leggere?
    Non mi sono mai posta questa domanda, perche` e` una cosa che mi viene naturale. Potrei chiedere la stessa cosa a chi resta incollato alla tv per ore, perche` ti piace?
    Mi piace immergermi in un mondo diverso, suppongo (questo non vuol dire evadere dalla realta`).

  • Leggi libri presi in prestito in biblioteca o solo quelli che possiedi?
    Nel mio paese purtroppo, la biblioteca non e` il massimo. Inoltre dubito che ci troverei molti dei libri che mi interessano. In ogni caso non mi piace molto leggere libri prestati. A me piace averli e tenerli in casa una volta finiti.

  • Se potessi vivere un'avventura, quale sarebbe?
    Confesso. Nonostante i libri che leggo, non mi vorrei assolutamente trovare in una sola di quelle storie. Se potessi vivere un mondo libresco sceglierei a occhi chiusi quello di Harry Potter. Li ho letti da grande perche` il boom potteriano e` scoppiato che ero gia alle superiori e non mi ritengo una fan sfegatata, ma le storie sono comunque bellissime. Magiche appunto.



Tornero` prossimamente con il commento alla mia attuale lettura! A presto :)

sabato 12 agosto 2017

"Gli UFO vengono da Cipango" di Domenico Volpi - Cosa ne penso?

Sul pianeta Cipango tutto e` perfettamente organizzato: un computer, chiamato il “Grande Cervello”, facilita e regola la vita dei suoi abitanti. La facilita talmente tanto che non sono piu` abituati a fare niente senza il suo intervento. Una congiura militare, pero`, riesce a imporvi la dittatura. I generali controllano tutte le vie di comunicazione e preparano una straordinaria impresa: l'invasione del pianeta Terra.
Ma i piani dei generali vegono inceppati in seguito alla titubanza del Grande Cervello nel fornire i dati necessari per lo sbarco, dietro la scusa di non conoscere a sufficienza lo strano comportamento dei Terrestri. Viene allora deciso di prelevare alcuni “esemplari” di abitanti: un' agente pubblicitaria, un politico, un giornalista, un arbitro di calcio e due bambini.

Intanto, misteriosi “Sussurranti” formano un movimento di resistenza alla dittatura.





“Gli UFO vengono da Cipango” e` un libro di fantascienza per ragazzi degli anni '70 scritto da Domenico Volpi. Di solito la letteratura per ragazzi non mi piace molto ma questo e` perfetto anche per gli adulti, che anzi, potranno apprezzare forse un po` di piu` alcune battute e riferimenti alla storia recente e non.
All'inizio del racconto scopriamo che i Cipanghesi sono un popolo estremamente evoluto (e per questo motivo si ritengono superiori a noi trogloditi Terrestri), che ci osserva da migliaia di anni. Ci viene anche presentata la vita sul pianeta Cipango, costituito da 3 continenti riuniti in un unico stato guidato da un Presidente giusto e saggio, eletto democraticamente. Apparentemente la vita e` godibilissima, vi regna la pace, e in tutte le loro attivita` quotidiane sono aiutati e guidati da un computer, il “Grande Cervello”, che rende la vita molto agiata. In realta` scopriamo che sono molto piu` simili a noi di quanto pensano. Esteticamente parlando le uniche cose che ci differenziano sono un paio di antenne che vengono impiantate artificialmente alla nascita e collegate al Grande Cervello, e un dito in piu` per ogni arto. Per il resto sono umani in tutto e per tutto, vivono in citta`, lavorano, guardano la tv e hanno radio e giornali.

Come continueremo a scoprire, ci sono molte altre cose che ci accomunano: alle spalle del Presidente e dei Cipanghesi, infatti, tramano i vertici militari che temendo la soppressione dei rispettivi Ministeri per troppa pace e mancanza di guerre, manipolano il Grande Cervello e attuano un colpo di Stato, prendendo il potere. Come in ogni brava dittatura che si rispetti, iniziano a prendere il controllo delle informazioni, filtrandole e manipolandole; iniziano una propaganda subdola per convincere i Cipanghesi della necessita` di questo nuovo governo organizzando anche finte elezioni democratiche; ordinano l'aumento di programmi tv di intrattenimento per distrarre la massa. Insomma...tutte cose che abbiamo visto in tutte le salse anche qui sulla Terra!

Ma il Colpo di Stato non basta. Ci vuole qualcosa di piu` grandioso per giustificare il loro gesto. Un'invasione del pianeta Terra e` quel che ci vuole. I terrestri sono meno evoluti, sono deboli, sono un bersaglio facile. Parte quindi una campagna propagandistica per fomentare i Cipanghesi contro i Terrestri e contemporaneamente i generali chiedono al Grande Cervello di utilizzare tutti i dati in suo possesso sul pianeta Terra per preparare un piano d'attacco. Ma qui, il magnifico piano dei generali si inceppa. Il Grande Cervello, infatti, dice di non conoscere abbastanza i Terrestri e che ha bisogno di piu` informazioni. Decidono quindi di prelevare alcuni “campioni” rappresentativi da intervistare per capire qualcosa in piu` del loro strano comportamento.

Vengono quindi scelti: un arbitro di calcio, per capire quello strano gioco; un politico e un giornalista, per capire come la Terra viene governata e per sapere qualcosa sulla cronaca; un'agente pubblicitaria, per capire come e perche` i terrestri vengono convinti a comprare cose inutili in maniera molto efficacie; e infine due bambini, per osservare gli umani quando ancora non hanno subito una maturazione completa. Questa e` la parte piu` carina, perche ` gli incontri tra Terrestri e Cipanghesi danno vita a situazioni molto simpatiche! In piu`, questa e` la scelta che portera` a un interessante sviluppo. Infatti tutti i nostri difetti, le nostre contraddizioni, raccontate con molta ironia, manderanno totalmente in confusione il Grande Cervello e avra` una grandissima parte nella risoluzione della situazione Cipanghese.

Capite perche` anche gli adulti possono apprezzare questo libro? Anche se raccontate in maniera parodistica e divertente, ci sono tanti riferimenti alla storia della nostra umanita`, ai nostri difetti, alle nostre contraddizioni senza senso e ai nostri errori dai quali non impariamo mai.

E` un libro breve, che si legge velocemente anche perche` intrattiene molto. Sono molto contenta di averlo scoperto praticamente per caso, e poi di averlo trovato con uno scambio su Acciobooks.

Voto: 3.8/5








  

giovedì 10 agosto 2017

"Cell" di Stephen King - Cosa ne penso?

E` il 1 ottobre e siamo a Boston. Il fumettista Clay Riddell ha appena firmato un contratto che risolvera` i suoi problemi economici e forse anche matrimoniali. Sembra proprio una bella giornata! Ma poi...i cellulari iniziano a squillare e improvvisamente la gente cambia. Diventa violenta, sanguinaria, priva di coscienza. Come degli zombie. E da questo momento, in tutto il mondo si scatena il caos. Si salvano solo i pochi che in quel momento non avevano un cellulare disponibile, compreso Clay che si rifiuta di comprarne uno. In sole due settimane il mondo si divide in due: da una parte ci sono i «Cellulati», i contaminati da questa strana malattia arrivata via telefono mentre dall'altra ci sono i normali, che a questo punto dovranno decidere se farsi convertire dai cellulati e diventare a loro volta zombie oppure resistere e combattere.




Anche questa e` una rilettura in realta`. Ma siccome la mia memoria scarseggia e 8 anni sono tanti, mi ricordavo pochissimo di questo libro, cosi ho voluto riprovare.
Nelle prime 10 pagine succede il finimondo! E gia questo e` un punto a suo favore, perche personalmente non sopporto i libri che hanno decine di pagine di introduzione (che di solito sono pure inutili). Qui no, siamo gia catapultati nel caos! Le scene sono descritte molto bene, ho avuto l'impressione di vederle e di sentire il caos che in pochi minuti coinvolge il protagonista.
A questo punto succede quello che e` un classico nelle storie catastrofiche di questo genere: si forma «il gruppo», di solito formato da personalita` ben distinte. Qui ammetto di aver temuto che King cadesse nei soliti personaggi cliche`, invece, per fortuna, con il tempo abbiamo la possibilita` di conoscere i tre protagonisti principali, Clay, Tom e Alice e abbiamo la possibilita` di apprezzarli. Non risultano noiosi o irritanti o eccessivamente eroici. Sono persone normali (e per fortuna intelligenti); ho apprezzato in particolar modo Alice perche` ha dimostrato molta forza e coraggio nel superare il trauma e diventare importante per la storia, e Tom, che di sicuro e` il mio preferito (soprattutto nella scena con la vecchia bigotta!!). Tutto questo vale anche per i personaggi che si aggiungeranno al nostro gruppo iniziale durante il loro viaggio.
Mi e` piaciuta molto l'atmosfera di ansia che King ha saputo creare, dover scappare da un nemico che potrebbe braccarti in ogni momento, il dover stare attenti, il caos generale. Probabilmente se una cosa del genere dovesse succedere veramente morirei nei primi 5 minuti, ma nei libri (o nei film) adoro queste sensazioni!

All'inizio della storia i nostri protagonisti capiscono che cosa ha causato tutto questo, la provenienza dell'Impulso, ma non si fanno molte altre domande, perche` la cosa fondamentale e` sapere cosa ne e` stato dei propri cari. La svolta interessante nella storia avviene quando incontrano il preside Ardai e Jordan, il suo unico alunno rimasto in vita. Con loro scoprono che i cellulati si stanno organizzando, si stanno evolvendo! Scoprono dove vanno la notte e elaborano alcune teorie su cosa potrebbero essere i nuovi nemici. Riescono anche a portare a termine con successo un attacco a un folto gruppo di cellulati, ma purtroppo le conseguenze saranno drammatiche e li portera`a fare la conoscenza del Frastagliato, colui che sembra essere il leader dei cellulati.

Nelle strade inizia anche ad apparire una strana scritta, KASHWAK= NO-FO, che si rivelera` essere una mossa dei cellulati, la strategia finale per attirare i sopravvissuti e convertirli. Ed e` qui che il racconto secondo me si discosta da molti racconti o film di questo genere. Come ho gia` scritto parlando di «La tempesta del secolo», penso che quando l'essere umano e` in pericolo e nel panico diventa egoista, anche a costo di diventare crudele. Nei tipici film, a questo punto vedremmo i sopravvissuti fare gruppo per resistere e sconfiggere il nemico, tutti insieme. In «Cell», invece, ben pochi normali decidono di reagire. La maggior parte accetta passivamente che i cellulati vogliano prendere il controllo, credono alle promesse del Frastagliato e invece di reagire e ringraziare Clay e il suo gruppo per aver attaccato e eliminato molti cellulati preferiscono trattarli come reietti. Per paura e perche` pensano di salvarsi schierandosi dalla parte dei vincenti.

I nostri reagiranno con un grande attacco finale, ma King ci riserva un gran finale che o si ama o si odia profondamente. Ma almeno su questo non dico assolutamente niente, o dove sarebbe la sorpresa?

Un'altra cosa che ho apprezzato e` la scelta del cellulare come innesco, Semplice, ma molto efficace! Perche`, chi oggi non ha un telefonino? Potrebbe davvero colpire tutti in pochissimo tempo. E anche se in quel preciso istante te la potresti cavare perche` non avevi il cellulare tra le mani, qual'e` la prima cosa che istintivamente chiunque farebbe, per chiedere aiuto, o per chiamare i propri cari? Esatto...

Ovviamente ci sono delle cose che non ho apprezzato, anche se devo dire la verita`, forse e` solo una. Non c'e` la motivazione. King da una spiegazione di tutto, dall'innesco all'evoluzione della mutazione, alla spiegazione del baco. Ma niente di niente su chi o cosa abbia dato inizio a tutto questo. E soprattutto, cosa abbastanza incredibile, mai nessuno se lo chiede. Danno per scontato qualche fantomatico terrorista e poi basta. Io vorrei sapere chi e perche'.


Dopo questo lunghissimo commento, voto finale: 3.8/5. Non e` sicuramente un capolavoro di Stephen King, ma mi e` piaciuto molto e lo consiglio se vi piacciono le storie zombeggianti e apocalittiche. 

sabato 5 agosto 2017

"La tempesta del secolo" di Stephen King - Cosa ne penso?

Una terribile tempesta colpisce l'isoletta di Little Tall Island, sconvolgendo la sua piccola comunita` e tagliandola fuori dal mondo per diversi giorni. Assieme alla furia degli elementi si scatena anche qualcos'altro...qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere. Un efferato assassino armato di un bastone dalla testa ringhiante di lupo, dopo aver seminato dolore, morte e distruzione, si trovera` di fronte a tutti i membri di questa collettivita` ridotta a un gregge tremante. Allora dettera` le sue condizioni ed esprimera` una tremenda e sconvolgente richiesta, che costringera` ognuno a guardare nell'abisso della propria anima.





Ho deciso di parlare di questo libro, nonostante non sia una recente lettura, perche` ho notato che quando si parla di Stephen King si nominano un sacco di altre opere, mentre questa non viene mai menzionata. Proprio per questo neanche io non ne avevo mai sentito parlare, l'ho scoperto girovagando su Amazon. Penso sia un vero peccato perche` dico subito che la ritengo un'ottima storia! E quindi vorrei provare a  "diffondere il verbo".

La prima cosa da dire e` che "La tempesta del secolo" non e` un normale romanzo. E` nato prima come breve serie tv. Nel 1996, infatti, King decise di volersi cimentare con qualcosa di diverso, una sceneggiatura per uno spettacolo televisivo, e di questa decisione ne parla in una piccola introduzione all'interno del libro stesso. La mini serie tv, dopo qualche "battaglia" con il network Abc, venne girata e mandata in'onda. Dico battaglia perche` la Abc e` un network americano tipicamente "per famiglie", in cui  una storia di Stephen King su assassini, sangue e linguaggio scurrile, stonava decisamente. In piu` erano gli anni '90, e su queste cose si cercava di trattenersi ancora, almeno un minimo..almeno su un canale per famiglie.

In seguito questo romanzo venne pubblicato proprio come e` stato scritto, sotto forma di sceneggiatura, con tanto di Atti, descrizione delle scene e dialoghi. Ho notato che questo aspetto frena tanta gente e non capisco perche`. Non l'ho trovato minimamente difficile da leggere o da capire, le scene sono descritte molto bene e personalmente non ho sentito la mancanza di una scrittura piu descrittiva tipica del romanzo. In ogni momento mi sembrava di essere davvero davanti alla tv!

La storia. Come spesso succede per i suoi libri, anche in questo caso King non ha inventato niente di particolarmente sconvolgente, anzi, e` una storia del "terrore" abbastanza banale, che potremmo aver gia visto in altri film. Il segreto, come sempre, e` IL COME questa storia viene raccontata. E` quello che appassiona e fa venire i brividi. Personalmente, ho trovato il cattivo della situazione, Linoge, uno dei cattivi migliori che io abbia mai letto. Non e` un mostro orribile, non e` disgustoso, e` una persona apparentemente normale a parte qualche dettaglio. Cio` che lo rende spaventoso e` la sua immensa crudelta`. Tutta la storia e` crudele. Il modo in cui alcuni personaggi muoiono e in cui tutti gli altri vengono portati allo stremo, psicologicamente parlando. E soprattutto e` crudele la scelta finale che Linoge impone ai cittadini. 
In questi casi, in altri libri o film, di solito cosa succede? I cittadini superstiti trovano un leader che fa forza, crea coesione, tira fuori il buono dalle persone e le fa ragionare e tutto questo porta magari alla sconfitta definitiva del malvagio di turno. Qui non succede niente di tutto questo. Io sono una persona un po' cinica, lo ammetto. Credo che le persone, quando sono in serio pericolo, diventino egoiste. Non per cattiveria ma semplicemente per istinto di sopravvivenza. Tutto il buonismo che porta al lieto fine quindi, di solito non mi piace molto perche` non lo trovo veritiero. Qui a parer mio, le persone si comportano come penso succederebbe in realta`. Ed e` questo che rende il finale cosi` crudo e pesante. E` il cattivo che vince. I superstiti dovranno convivere per tutta la vita con quello che e` successo. Sono cinica, lo so, l'ho gia ammesso...scusate! 

Io ho adorato questo libro e lo consiglio vivamente! Voto: 4/5