Una terribile tempesta colpisce l'isoletta di Little Tall Island, sconvolgendo la sua piccola comunita` e tagliandola fuori dal mondo per diversi giorni. Assieme alla furia degli elementi si scatena anche qualcos'altro...qualcosa che nessuno vorrebbe mai vedere. Un efferato assassino armato di un bastone dalla testa ringhiante di lupo, dopo aver seminato dolore, morte e distruzione, si trovera` di fronte a tutti i membri di questa collettivita` ridotta a un gregge tremante. Allora dettera` le sue condizioni ed esprimera` una tremenda e sconvolgente richiesta, che costringera` ognuno a guardare nell'abisso della propria anima.
Ho deciso di parlare di questo libro, nonostante non sia una recente lettura, perche` ho notato che quando si parla di Stephen King si nominano un sacco di altre opere, mentre questa non viene mai menzionata. Proprio per questo neanche io non ne avevo mai sentito parlare, l'ho scoperto girovagando su Amazon. Penso sia un vero peccato perche` dico subito che la ritengo un'ottima storia! E quindi vorrei provare a "diffondere il verbo".
La prima cosa da dire e` che "La tempesta del secolo" non e` un normale romanzo. E` nato prima come breve serie tv. Nel 1996, infatti, King decise di volersi cimentare con qualcosa di diverso, una sceneggiatura per uno spettacolo televisivo, e di questa decisione ne parla in una piccola introduzione all'interno del libro stesso. La mini serie tv, dopo qualche "battaglia" con il network Abc, venne girata e mandata in'onda. Dico battaglia perche` la Abc e` un network americano tipicamente "per famiglie", in cui una storia di Stephen King su assassini, sangue e linguaggio scurrile, stonava decisamente. In piu` erano gli anni '90, e su queste cose si cercava di trattenersi ancora, almeno un minimo..almeno su un canale per famiglie.
In seguito questo romanzo venne pubblicato proprio come e` stato scritto, sotto forma di sceneggiatura, con tanto di Atti, descrizione delle scene e dialoghi. Ho notato che questo aspetto frena tanta gente e non capisco perche`. Non l'ho trovato minimamente difficile da leggere o da capire, le scene sono descritte molto bene e personalmente non ho sentito la mancanza di una scrittura piu descrittiva tipica del romanzo. In ogni momento mi sembrava di essere davvero davanti alla tv!
La storia. Come spesso succede per i suoi libri, anche in questo caso King non ha inventato niente di particolarmente sconvolgente, anzi, e` una storia del "terrore" abbastanza banale, che potremmo aver gia visto in altri film. Il segreto, come sempre, e` IL COME questa storia viene raccontata. E` quello che appassiona e fa venire i brividi. Personalmente, ho trovato il cattivo della situazione, Linoge, uno dei cattivi migliori che io abbia mai letto. Non e` un mostro orribile, non e` disgustoso, e` una persona apparentemente normale a parte qualche dettaglio. Cio` che lo rende spaventoso e` la sua immensa crudelta`. Tutta la storia e` crudele. Il modo in cui alcuni personaggi muoiono e in cui tutti gli altri vengono portati allo stremo, psicologicamente parlando. E soprattutto e` crudele la scelta finale che Linoge impone ai cittadini.
In questi casi, in altri libri o film, di solito cosa succede? I cittadini superstiti trovano un leader che fa forza, crea coesione, tira fuori il buono dalle persone e le fa ragionare e tutto questo porta magari alla sconfitta definitiva del malvagio di turno. Qui non succede niente di tutto questo. Io sono una persona un po' cinica, lo ammetto. Credo che le persone, quando sono in serio pericolo, diventino egoiste. Non per cattiveria ma semplicemente per istinto di sopravvivenza. Tutto il buonismo che porta al lieto fine quindi, di solito non mi piace molto perche` non lo trovo veritiero. Qui a parer mio, le persone si comportano come penso succederebbe in realta`. Ed e` questo che rende il finale cosi` crudo e pesante. E` il cattivo che vince. I superstiti dovranno convivere per tutta la vita con quello che e` successo. Sono cinica, lo so, l'ho gia ammesso...scusate!
Io ho adorato questo libro e lo consiglio vivamente! Voto: 4/5
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