“Da
ormai 50 anni l'Inghilterra e` stata colpita da un morbo incurabile,
che trasforma i morti in zombie affamati di cervelli umani e la piaga
e` cosi vasta che tutti i giovani, ragazzi e ragazze, sono impegnati
fin dall'infanzia a imparare le arti marziali e a destreggiarsi con
armi e altri strumenti di morte. Tutti sono devoti alla Causa, almeno
fino a quando non si saranno sposati.
E
tra un allenamento e una spedizione punitiva in cerca di zombie da
far fuori, si sviluppa la arcinota vicenda delle sorelle Bennet, e
dell'amore travagliato tra la testarda Elizabeth e lo scontroso
Darcy.”
Quando
Seth Grahame-Smith lesse per la prima volta Orgoglio e
pregiudizio, non ne ebbe una
buona impressione. Come renderlo piu` accattivante? Aggiungiamo
qualche zombie qua e la!
Scherzi
a parte, cosa sarebbe questo libro? Una rivisitazione? L'autore si e`
semplicemente ispirato alla storia originale? No. Il romanzo che ho
appena letto e` in tutto e per tutto il libro scritto dalla Austen in
cui, ogni tanto, sono state inserite delle scene con piu` azione e
qualche morto vivente. In pratica non sara` per niente strano che una
conversazione tra due protagonisti della storia venga interrotta
dall'arrivo di un'orda di zombie per poi assistere a una scena degna
di Jackie Chan.
E`
comprensibile quindi che vista in questo modo, l'intera idea di
Grahame-Smith possa risultare un abominio e che i fan della Austen e
di Orgoglio e pregiudizio
si siano sentiti quasi “insultati”.
Ma
dopo aver letto questa versione, posso dire che non e` cosi.
Se
deciderete mai di affrontare questa lettura, sia che conosciate gia
il romanzo di zia Jane, sia che non lo abbiate mai letto, e`
importante affrontarlo nella maniera giusta. Questo libro non e` un
insulto, non e` brutto, non e` un affronto; e` semplicemente una
parodia. E pure ben riuscita.
Le
parti “aggiunte”, per quanto assurde per il contesto, sono state
inserite in maniera a parer mio intelligente; e` ovvio che il lettore
si accorgera` del cambio di autore, pero` Grahame-Smith e` riuscito
ad adattare la storia da lui inventata e soprattutto il linguaggio a
quello pensato dalla Austen. Il risultato e` molto fluido, le parti
originali e aggiunte non sembrano staccate tra di loro, ma si
amalgamano bene.
Ne
viene fuori una lettura parecchio divertente, leggera e
sdrammatizzata. Ed e` con questo spirito che consiglio di affrontare
questa lettura!
Io
mi sono divertita parecchio, e ho anche riso in qualche occasione. E`
stata una lettura leggera, nonostante stessi leggendo un classico, e
nonostante io difenda sempre questo genere di libri, non ho mai avuto
l'impressione che la Austen fosse stata in qualche modo “violata”.
E` una parodia, e come tale va presa. Quindi, consiglio questo libro?
Si! Se affrontata nella maniera giusta il divertimento e` assicurato.
Certo,
se non conoscete il romanzo originale e pensato di avvicinarvi
partendo direttamente da questo, allora sbagliate strada! Ma se gia`
avete letto Orgoglio e pregiudizio
e avete voglia di leggere una versione piu` spiritosa, allora potete
leggerlo. Senza “pregiudizio”, mi raccomando! Ovviamente non lo
considero un capolavoro, ma una lettura molto piacevole e adatta al
periodo. Il mio voto e` di 3.5/5.
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