“Francia,
1536. Caterina de Medici, bisnipote di Lorenzo il Magnifico, e`
diventata delfina di Francia grazie al matrimonio con il principe
Enrico ma la sua vita non a corte non e` per niente semplice:
malvista da tutti in quanto straniera e non nobile, tradita
pubblicamente con la favorita Diana di Poitiers, Caterina e`
costretta a subire le umiliazioni aspettando pazientemente il momento
in cui potra` prendersi le sue rivincite.
Sullo
sfondo di una Francia colpita da orribili guerre di religione, che
culmineranno con la strage degli Ugonotti, in questo romanzo
assisteremo all'ascesa al potere di Caterina de Medici, una donna
passata alla storia come donna senza cuore e violenta ma che in
realta` possedeva tante sfumature.”
I
medici – Una regina al potere
e` il terzo volume che Matteo Strukul ha dedicato alla famiglia
fiorentina piu` famosa. Dopo aver incontrato
Cosimo (Una famiglia al potere)
e Lorenzo il Magnifico (Un uomo al potere),
rispettivamente nonno e nipote, facciamo un salto nel secolo
successivo e in un'altra nazione. Caterina de Medici, infatti, viene
promessa in sposa al delfino
di Francia Enrico II, un uomo bello di cui Caterina si innamora
immediatamente ma che non la contraccambiera` mai. Quando Caterina
arriva in Francia, infatti, Enrico ha gia` una relazione con una
donna 20 anni piu` vecchia di lui ma considerata la piu` bella del
Regno, Diana di Poitiers, che gli fa da madre, da confidente e da
amante.
Enrico
non e` neanche diretto erede al trono, in quanto prima di lui c'e`
suo fratello, Francesco, ma nel momento in cui viene assassinato per
Enrico e Caterina si apre la strada che portera` dritta al trono.
Caterina
e` passata alla storia come una donna potente, ma di brutto
carattere; violenta, assetatata di sangue e vendicativa. Strukul
pero` decide di presentarci una Caterina differente e che sarebbe,
secondo gli studi affrontati per scrivere questo romanzo, molto piu`
vicina alla Caterina reale.
Nella
prima parte della sua vita a corte, infatti, Caterina e` costretta a
stare in un angolo e messa li per pura figura. Nonostante sia da
subito felice
del ruolo e del matrimonio che le viene imposto, e nonostante
l'entusiasmo con il quale abbraccia la sua nuova patria, non verra`
mai accettata completamente ma anzi verra` costantemente criticata,
additata, snobbata per la sola colpa di essere italiana. Inoltre
Enrico vive pubblicamente e senza problemi la sua storia d'amore con
Diana, senza mai preoccuparsi del dolore e dell'umiliazione che
infligge alla moglie. Caterina
all'inizio e` una donna di buon cuore, innamorata e molto
intelligente ma e` costretta a ingoiare rospi per anni. Sopportare e
attendere diventano il suo mantra.
Nel
momento in cui diventa regina, deve portare su di se il peso del
governo, gli intrighi, la vedovanza, deve pensare ai suoi 10 figli e
alla Francia e questo, sommato a tutto quello che ha dovuto
sopportare per anni la portano piano piano a essere la donna che ora
viene ricordata. Purtroppo, per il governo, le lotte di religione e
la difesa della sua famiglia fara` delle scelte estremamente
infelici, non senza una punta di rimorso ma che non basta a fermarla.
Se
Caterina per certi versi e` sicuramente una Medici degna erede dei
personaggi che hanno fatto grande il nome della sua famiglia, per
altri e` il simbolo dell'inizio del declino della stessa. Ha
sicuramente ereditato una grande intelligenza, e` scaltra soprattutto
in politica, una grande stratega; ma non e` comunque in grado di
“competere” con chi l'ha preceduta.
Se
per esempio leggendo i primi due volumi, Cosimo e Lorenzo sono uomini
quasi da ammirare, con i quali i lettori si puo` anche identificare e
che puo` amare, con Caterina questo non avviene. All'inizio della sua
storia ci si immedesima molto in lei, ma nel momento in cui cambia,
il lettore non puo` piu` trovarsi
in sintonia con lei.
Ho
comunque trovato il personaggio di Caterina molto interessante dal
punto di vista storico, anche se non credo diventera` uno dei miei
personaggi storici preferiti.
Per
quanto riguarda lo stile del romanzo, dico che mi e` piaciuto.
Probabilmente tra i primi tre il mio preferito rimarra` il primo, Una
famiglia al potere e con lui
Cosimo che mi manca ancora moltissimo. Il secondo volume, invece, Un
uomo al potere e` stato quello
che mi ha provocato un po` di delusione per vari motivi tra cui la
figura di Lorenzo, di cui avevo un'immagine totalmente diversa. Il
Lorenzo di Strukul, purtroppo, ha ben poco di Magnifico ma sembra
piu` un uomo che si impegna per accontentare gli altri ma che alla
fine combina solo casini! Inoltre ricordo di aver trovato alcune
scene decisamente poco credibili e un po` irritanti, messe un po` a
casaccio.
In
questo terzo volume, invece, benche` la protagonista non mi abbia
fatta “innamorare”, ho trovato un romanzo di nuovo ben scritto,
ben narrato e senza i difetti trovati in Un uomo al potere.
Va bene, questi romanzi non si posso definire esattamente dei
capolavori della letteratura ma non per questo non sono bei libri.
Strukul mi ha immersa subito nella Francia del '500 e in maniera
molto avvincente, tanto che se non avessi avuto vari impegni l'avrei
finito in due giorni. Non riuscivo a staccarmi dalla lettura!
Ma
mi e` piaciuto tutto tutto? No, perche` come ho detto non e` un
romanzo perfetto. Quello che a me personalmente non e` piaciuto, e
che si ritrova in tutti i libri della saga, e` il fatto che e`
abbastanza frettoloso. I capitoli sono molto brevi, a volte troppo, e
spesso da un capitolo all'altro si fa un salto temporale di qualche
anno per ritrovare quindi i
personaggi cresciuti, cambiati. Ogni volta mi sono trovata un po`
spaesata, come se mi mancasse qualcosa. E` sicuramente una scelta
dell'autore, che per coprire piu` decenni della vita dei protagonisti
deve scegliere: o scrivere un romanzo di mille pagine o correre un
po`. Strukul sceglie la seconda via, ma questa scelta non mi ha
soddisfatta molto.
In
conclusione questo libro ha eliminato la delusione provata con il suo
predecessore, mi ha intrattenuta piacevolmente per qualche giorno e
divertita. Un romanzo storico di non altissime pretese ma molto
carino, e per questo non vedo l'ora di terminare la saga con il
quarto e ultimo volume per poi dire addio a questa grande famiglia!
Nessun commento:
Posta un commento