“Obscura
e` l'ultima raccolta completa in ordine cronologico di tutti i
racconti in prosa di Edgar Allan Poe. Un autore famoso soprattutto
per i suoi racconti sulla morte e sugli amori tragici ma che in
realta` e` stato il precursore e l'ispiratore di tanti generi
differenti, dall'horror alla fantascienza, dall'avventura alle storie
investigative.”
<Poe ha fatto qualcosa che a nessuno era mai riuscito o sarebbe potuto riuscire. A lui dobbiamo il moderno racconto dell'orrore nella sua ultima e perfetta espressione. H.P.Lovecraft.
Cosa
dire ancora su Edgar Allan Poe che non e` gia` stato detto? Lui, i
suoi racconti, le sue poesie, sono state analizzate cosi tante volte
e da persone molto piu` esperte di me che temo un po` questo
commento. Mi scuso quindi in anticipo per la possibile ovvieta` delle
cose che diro`.
Una
cosa che pero` mi viene in mente quando penso a Poe e` che di solito
viene associato all'horror e al paranormale. In realta` la sua
produzione e` stata molto piu` vasta e differenziata. E leggendo
questa raccolta si potra` benissimo intuire che i racconti “horror”
sono solo una piccola parte di cio` che e` uscito dalla sua testa e
dalla sua penna e che forse l'horror in molti casi c'entra poco.
Di
raccolte di racconti ne esistono parecchie e ogni editore sceglie
modalita` diverse per presentarli: ci sono raccolte in cui i racconti
sono divisi per genere e ce ne sono altre, come quella in questione,
che riporta i racconti in ordine cronologico. Ogni racconto e` quindi
corredato di data di pubblicazione e titolo originale e procedendo in
questo modo si incontrano racconti di generi piu` disparati. Si
capisce quindi che Poe non ha attraversato nessuna “fase” ma che
scriveva cio` che piu` lo ispirava in quel momento, come un fiume in
piena. I racconti, comunque, non sono legati in alcun modo e quindi
il lettore puo` decidere la modalita` di lettura che piu` gli
aggrada: puo` procedere in ordine, come ho fatto io, oppure per
“generi” e in questo caso nella prefazione e` presente un elenco
di questo tipo, fatto proprio per chi volesse leggere prima i
“racconti dell'orrore”, poi quelli del “grottesco” e cosi`
via.
Dicevo
che io ho preferito la lettura in ordine cronologico ma qui ammetto
di aver barato! Non ho letto tutti i racconti, infatti, perche` la
raccolta e` veramente vasta (962 pagine) e ho quindi preferito dare
la priorita` ai racconti che non conoscevo; ma del resto gli altri
non avevo un gran bisogno di rileggerli perche` nonostante siano
davvero tanti, ognuno trova il modo di rimanere nella testa e quindi
me li ricordavo piuttosto bene. Nessun racconto di Poe potra` mai
uscire davvero da voi senza lasciarvi un segno.
Come
gia` ho detto, Poe ha scritto diverse tipologie di racconti, e spesso
si tende a pensare che abbia scritto sul “paranormale”. In
realta` Poe non scrive apertamente cose di questo tipo. Mi spiego
meglio. Ci sono racconti che per l'angoscia che trasmettono e per i
fatti portati all'estremo possono apparire “sovrannaturali”, ma
in realta` Poe quando mai parla di mostri o di fantasmi? Quello che
descrive lui sono fatti sicuramente portati all' eccesso, inquietanti
e che mettono i brividi ma normali (a parte forse una possibile
reincarnazione, ok :D). I soggetti di questa tipologia di racconti
sono la morte, le malattie mortali che portano via per sempre l'amata
al protagonista, le ossessioni, la pazzia; sono patologie portate
all'estremo, ma sempre patologie riconoscibili. E` il modo che ha lui
di raccontarli che li rende raccapriccianti! E questi sono i miei
racconti preferiti, quelli che me l'hanno fatto e tutt'ora me lo
fanno amare alla follia. E quindi sto parlando di La maschera
della morte rossa, Il gatto nero, Il pozzo e il pendolo, Il cuore
rivelatore, La caduta di casa Usher, Berenice, Ligeia, William
Wilson, Il seppellimento prematuro (potrei
continuare ma spero di aver reso l'idea). Questa
volta li ho saltati ma non mi stanco mai di rileggerli!
Poi
abbiamo i racconti di genere investigativo, che sono pochi ma che
adoro follemente! Tutti conoscono investigatori come Sherlock Holmes
o Poirot ma prima di tutti loro e` arrivato Auguste Dupin, lo strano
e intelligente investigatore parigino protagonista di storie come I
delitti della Rue Morgue o Il
mistero di Marie Roget. Per
alcune caratteristiche sono simili alle storie narrate da Arthur
Conan Doyle (per fare un esempio) ma hanno sempre quel tocco di
macabro tipico di Poe che non ci
posso fare niente, me li
fanno amare di piu`!
Veniamo
poi alle altre tipologie di storie che invece non mi conquistano
molto. Se pensate che Poe fosse un depresso cronico
che non rideva mai, ebbene vi
sbagliate. Poe era estremamente ironico, con un senso dell'umorismo
particolare e ci sono moltissimi racconti in cui queste due
caratteristiche dominano. Ne vengono fuori dei racconti ironici,
molto spesso satirici e caricaturali in cui i nomi dei protagonisti
sono giochi di parole e i protagonisti stessi e gli eventi che li
riguardano sono paradossali e grotteschi. Di questi racconti alcuni
mi piacciono, altri decisamente meno. Alcuni, alla fine mi hanno
fatta sorridere mentre altri mi hanno lasciato sensazioni di disagio,
perche` il suo senso dell'umorismo poteva essere davvero strano. Tra
questi mi sono piaciuti Hop-Frog, Non bisogna scommetere la
testa col diavolo, La truffa, Il sistema del Dott.Catrame e del prof.
Piuma, Sei stato tu!, Il demone della perversita`
mentre non ho apprezzato
racconti come Vita letteraria di Thingum Bob, Come si icsa
un paragrafo, La falce del tempo.
Infine
Poe scrisse anche molti racconti di avventura in cui troviamo viaggi
di esplorazione in posti mai visitati dall'uomo o viaggi su
mongolfiere e altri trabiccoli che portano a improbabili viaggi sulla
Luna. Questi sono i racconti di Poe che non mi piacciono per niente.
Mi rendo conto comunque che il problema non e` di Poe, che scrive
anche in questo caso dei racconti dai quali traspare una intelligenza
e una cultura molto vasta, ma mio perche` i racconti di avventura non
mi sono mai piaciuti; e se poi sono ricchi di descrizioni di
paesaggi, animali e mongolfiere varie allora perdo tutto il poco
interesse che posso avere. Ma questo e` solo gusto personale.
Non
posso che promuovere a pieni voti questa raccolta quasi completa
(mancano solo le poesie), curata anche nei dettagli estetici e con
una bellissima introduzione di H.P.Lovecraft, noto fan di Poe.
Sicuramente consiglio pero` di affrontarla a piccole dosi e magari di
alternarla ad altre letture, perche` per quanto belli, questi
racconti letti tutti d'un fiato possono risultare abbastanza pesanti.
Il
mio voto e` un 5 pieno!
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