“Da
ottant'anni la residenza di Hill House e` motivo di paura presso gli
abitanti di Hillsdale tanto che non viene mai nominata. E` una casa
strana, oscura e tetra, al centro di molti pettegolezzi; nessuno sa
con certezza che cosa succeda li dentro ma di sicuro e` una casa che
mette i brividi a prima vista.
Per
questo motivo il professor John Montague, antropologo con la passione
per il paranormale, decide di mettere su una squadra di volontari con
i quali passare qualche giorno (e notte) a Hill House: l'obiettivo e`
quello di registrare in maniera scientifica tutti gli eventi
paranormali che potranno verificarsi in modo da spiegarli al mondo. E
cosi il professor Montague accompagnato da Luke, futuro erede della
casa, Theodora e dalla timida Eleanor partiranno per questa strana
spedizione ignorando quello che la casa ha in serbo per loro.”
Se
siete amanti del genere horror, gotico o se siete incuriositi da
queste storie non potete farvi sfuggire un romanzo di Shirley
Jackson. Io fino a questo momento l'avevo fatto e me ne pento!
Perche`
la Jackson e` cosi importante? Perche` e` una vera e propria
rappresentante del genere e una delle pioniere del tema “casa
infestata”. Quante volte abbiamo visto dei film in cui un gruppo di
infelici si avventura in una casa dalla oscura reputazione? Ebbene,
molti di quei film devono la loro esistenza a questo libro.
I
romanzi della Jackson sono tra i preferiti di Stephen King ai quali
pure lui si e` ispirato, e ora che ho iniziato a conoscerla capisco
il perche`.
In
effetti, cercando tra le tante recensioni online e sentendo di
persona l'opinione di altri “bookstagrammers” su Instagram, quasi
tutti hanno la stessa opinione su questo romanzo: la scrittura della
Jackson e` eccellente, il libro parte alla grande ma il finale e` un
po` deludente. Le cose che meno convincono in generale sono: i
personaggi non tanto simpatici, i dialoghi a volte incomprensibili e
il finale, che sembra manchi in qualche cosa, non troppo convincente.
In tanti si aspettano piu` azione, qualche spiegazione o qualche
brivido in piu`. In effetti la Jackson ci lascia con molti punti
interrogativi ma, se per tante persone le cose che ho appena scritto
sono state dei difetti a me sono piaciute tantissimo.
Partiamo
dai personaggi. E` impossibile non provare simpatia per il professor
Montague; si potrebbe pensare che sia un ciarlatano ma in realta` non
e` cosi. Lui crede fermamente nel paranormale e nella possibilita` di
darne una spiegazione scientifica. Si capisce che nonostante faccia
un buon lavoro sia comunque conosciuto e preso in giro dai suoi
colleghi per questa sua passione vista come una stramberia e mi fa
tenerezza pensare alla tenacia con la quale sogna di dire al mondo
“avevo ragione io, i fantasmi esistono”. Una volta poi che
conosceremo sua moglie sono sicura che tutti i lettori, nessuno
escluso, proveranno un'infinita pena per quello che quest'uomo e`
costretto a sopportare. La non troppo squisita signora Montague,
infatti, e` una aspirante medium convinta di essere una grande
esperta del tema. Saccente, maleducata con tutti, ovviamente non
capira` mai in cosa si e` cacciata e ha anche la fortuna di non
assistere mai ai reali eventi spaventosi che la casa riserva solo al
gruppo di cacciatori di fantasmi originali. La “signora”, anzi,
non capisce neanche in quale pericoli va a cacciarsi tutta presa dal
fatto che i fantasmi sono solo in cerca d'amore e di conforto. E` una
persona che ha molta simpatia e compassione per i defunti ma e` una
vera st….. con i vivi, soprattutto con suo marito, un santo che la
sopporta!
Nessuno
dei protagonisti in realta` e` veramente un personaggio positivo:
Luke e` descritto come uno scansafatiche ladruncolo, in attesa che la
zia schiatti per poter avere la sua eredita` mentre Theodora non si
capisce mai bene come sia veramente. Questo perche` noi lettori
vediamo i due ragazzi attraverso gli occhi di Eleanor. E` lei che ce
li descrive, in base alle sensazioni che le danno, peccato che non
sono mai le stesse! Soprattutto nei confronti di Theodora, Eleanor ha
sentimenti decisamente contrastanti: un minuto prima la adora, il
minuto dopo la odia; un momento Theo e` la persona piu` buona del
mondo, in quello dopo e` cattiva e meschina. Perche` questi
cambiamenti? Perche` Eleanor e` una persona altamente instabile. Ha
trent'anni e per piu` di dieci e` stata la badante della madre,
gravemente malata. Non ha amici, non ha un lavoro, non ha una sua
vita e in piu` e` tiranneggiata dalla sorella che si e` tirata presto
fuori da quella situazione sposandosi e lasciando tutto il peso sulle
spalle di Eleanor.
Mi
ha fatto molta tenerezza quando, dopo aver deciso di unirsi alla
comitiva di Hill House, per la prima volta prende in mano la sua vita
e ruba l'auto alla sorella per poter raggiungere Hillsdale. La
seguiamo nel viaggio in macchina, durante il quale lei attraversa
paesi e fantastica su come sarebbe potuta essere la sua vita se fosse
vissuta in quella casa con le statue dei due leoni, in quel giardino…
Per la prima volta in vita sua e` libera e puo` fare quello che
vuole. Pero`, come dicevo, la sua personalita` e` ormai danneggiata,
disturbata, e questo la casa lo percepisce immediatamente decidendo
di farne di Eleanor la sua vittima preferita.
L'ultimo
personaggio del romanzo, e ` infatti Hill House. La casa ha una sua
personalita`, sembra quasi che abbia un suo cervello, che pensi:
Individua la piu` fragile del gruppo e decide di farne un bersaglio,
di tormentarla, di puntare sul suo senso di colpa.
E
qui ci si puo` collegare al senso di insoddisfazione che a volte
questo romanzo lascia. Si perche` se vi aspettate grandi colpi di
scena, o una spiegazione di cio` che avviene nella casa allora
rimarrete delusi. Ma questo non vuol dire che la tensione non sia
sempre alle stelle. La storia che la casa ha alle spalle viene
narrata ed e` una storia da brividi, e le manifestazioni ci sono,
oscure e inquietanti. La casa e` malvagia, e` la bocca dell'inferno,
e questo si percepisce in tutta la lettura. E` la casa che vince
alla fine. Ma non c'e` una vera e propria conclusione e questo a me
e` piaciuto molto, perche` se la Jackson fosse andata oltre con le
descrizioni, da romanzo inquietante si sarebbe trasformato in
classico romanzetto dell'orrore. Rimanendo cosi, sul vago, lascia al
lettore la libera interpretazione e ho trovato questo modo di
scrivere molto elegante.
La
scrittura e` fantastica. Scorrevole, per nulla pesante, ma in grado
di creare l'atmosfera in maniera eccellente. Per tutta la lettura si
avverte un senso di opprimente inquietudine.
Sono
d'accordo in parte per i dialoghi, e` vero, a volte sono senza senso
perche` ci sono piu` persone che parlano contemporaneamente, di cose
diverse. A volte uno dei protagonisti inizia a vaneggiare, ma questo
per me crea un senso di smarrimento assolutamente voluto dalla
scrittrice.
Non
ho mai perso l'attenzione e se da una parte ne avrei voluto ancora,
dall'altra sono soddisfatta di come il romanzo e` terminato. E` un
crescendo di follia stimolata dalla casa, che arriva al culmine...e
poi finisce, di botto.
A me
e` piaciuto veramente tanto, sicuramente ora voglio recuperare tutti
i suoi romanzi!!
Il
mio voto e` assolutamente un 5 pieno. Consigliatissimo soprattutto
per il periodo di Ottobre o in generale in quelle serate di freddo e
pioggia.
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