“Clara,
l'ultima dei quindici figli di Severo e Nivea del Valle, e` una
bambina strana. Ben presto in famiglia capiscono che le spettrali
apparizioni, la saliera che si muove durante il pranzo e altre strani
avvenimenti sono tutti opera di Clara. La bambina e` anche in grado
di predire con una certa esattezza le tragedie e i terremoti; questo
perche` Clara e` una chiaroveggente, solo l'ultima delle stramberie
di una famiglia bella, unita ma sicuramente stramba. Ma con questa
sua particolarita` e il suo carattere distratto e assente, che vita
potra` fare? In realta` Clara avra` una vita decisamente densa, fatta
di artisti, sedute spiritiche ma anche di marito e tre figli. Una
vita quasi mai semplice, soprattutto a causa del suo irascibile
marito, che Clara riporta minuziosamente nei suoi quaderni divisi con
nastrini colorati. Grazie a lei, al marito Esteban e alla nipote Alba
vivremo il Cile lungo tutto il secolo scorso, dai primi anni del
'900, all'avvento fugace del comunismo, fino alla terribile dittatura
che per 20 anni ha piegato il Cile. Con questo libro si conclude un
viaggio lungo piu` di 100 anni che noi lettori abbiamo fatto in
compagnia delle famiglie Sommers e del Valle.”
Eccoci
qui, alla fine di questo emozionante viaggio, iniziato con la piccola
Eliza Sommers di La figlia della fortuna
e terminato con Clara e Alba. La casa degli spiriti
e` l'ultimo, in ordine cronologico, di questa saga familiare ma e` il
primo a essere stato scritto, circa 20 anni prima. E` il romanzo
d'esordio di Isabel Allende, acclamato in tutto il mondo come un
capolavoro.
Per
quanto mi riguarda, io lessi questo libro per la prima volta una
decina di anni fa; non era il primo Allende che leggevo ma e` quello
che mi ha folgorata! Ricordo di averlo adorato. Come ho constatato
piu` volte in questi mesi, pero`, devo essere cambiata in questi 10
anni, perche` ho cambiato idea su parecchi libri. Nel caso di La
casa degli spiriti non e` che
ora non mi piaccia, attenzione, ma purtroppo non mi ha rubato il
cuore come la prima volta.
Ricordo,
per esempio, di aver sorvolato molto sulla figura di Esteban Trueba,
mentre ora l'ho proprio odiato. In effetti per buona parte della
storia e` difficile sopportarlo. Esteban e` un uomo che arriva da una
brutta infanzia, fatta di poverta`, di lavoro infantile e di
responsabilita` troppo grandi, costretto a lavorare per una madre
malata e una sorella che lo faceva sentire perennemente in debito.
Una volta cresciuto ha fatto davvero miracoli, perche` con la sua
intelligenza e ambizione e` riuscito in pochi anni a costruirsi una
fortuna e una posizione che gli sono durati tutta la vita ma il suo
passato gli ha anche lasciato un pessimo carattere. Esteban e` un
uomo con evidenti problemi di gestione della rabbia, violento,
prepotente, che in famiglia si comportera` come un padre-padrone.
Questo non ha mai impedito a Clara di vivere con lui, anche se non
l'ha mai amato, pero` gli ha precluso la possibilita` di avere un
qualsiasi tipo di rapporto con i figli che per quanto scapestrati non
sono mai riusciti ad amarlo davvero. E` un uomo che sotto sotto aveva
un cuore ma che la vita ha trasformato in un mostro. Diciamo che in
parte si riscattera` durante la vecchiaia, quando tutti i suoi ideali
e le sue certezze si sgretoleranno davanti ai suoi occhi; solo allora
capira` veramente, avra` la possibilita` di fare un esame di
coscienza e rimediare ad alcuni dei mille errori commessi con la sua
famiglia.
Clara
e` un altro personaggio molto particolare. E` idolatrata e dipinta
come una delle donne forti della Allende e anche io me la ricordavo
cosi. In realta` la sua non e` proprio forza, ma indifferenza verso
cio` che la circonda; Clara fino alla fine della sua vita vivra` in
un mondo
tutto suo, fatto di fantasmi, sedute spiritiche e alieni, e questo le
impedisce proprio di connettersi con il mondo vero, con la sua
famiglia e con la sua casa. Attenzione, non e` una cattiva donna, una
cattiva madre, vuole bene ai suoi figli e quando sara` proprio
costretta riuscira` per un periodo a vivere su questa terra, tra noi
mortali e a essere piu` pratica, ma solo fin quando ci sara` bisogno.
Clara e` perennemente evanescente ed e` forse per questo che suo
marito, abituato ad avere tutto cio` che vuole, ne diventa
ossessionato. Lui puo` avere cio` che vuole, ma Clara gli sfuggira`
sempre.
Sorvolando
sui tre figli, che per quanto oppressi da un padre violento ho
trovato abbastanza
imbecilli, mi soffermerei sulla nipote Alba. Lei e` la vera donna
forte di questa storia! E` una donna guidata dai suoi sentimenti ma
con un piede sempre per terra, generosa, altruista e coraggiosa. Lei
vivra` uno dei periodi piu` bui della storia del Cile da
protagonista. E` grazie alla sua voce che veniamo a conoscenza di
tutta la storia ed e` grazie a lei che il nonno, alla fine della sua
vita rinsavisce e scopre di avere ancora un cuore. Lei e` stata la
mia preferita in questa storia.
Ma
la mia parte preferita di questo romanzo, quello che personalmente ha
rinnovato la mia attenzione che a un certo punto della storia stava
un po` calando, e` proprio l'ultima parte che riguarda il periodo che
va dalle elezioni in cui vinsero i socialisti, fino alla dittatura.
E` terribile leggere questa parte, perche` la Allende non ci
risparmia niente, nessuna violenza. Ma e` giusto leggerle perche`
queste cose sono successe. Nel libro si fa riferimento a un Poeta e
al Presidente, che pero` rimangono innominati. Se molto probabilmente
il Poeta al quale si riferiscono e` Neruda, e` impossibile non
riconoscere nel Presidente la figura di Salvador Allende, il
presidente socialista che vinse le elezioni e
governo` per tre anni fino al
colpo di stato di Pinochet nel quale venne ucciso e zio/cugino della
nostra scrittrice. A causa della sua stretta parentela, la Allende fu
costretta a fuggire dalla sua patria e quindi chi meglio di lei puo`
raccontarci di prima persona questa brutta pagina della nostra storia
contemporanea.
Se
quindi, dal punto di vista della storia familiare e dei personaggi
questo libro non e` stato il mio preferito (ho amato molto di piu`
Ritratto in seppia e
le figure di Eliza Sommers e Aurora del Valle), dal punto di vista
del “contorno” storico questo romanzo e` stato sicuramente il
piu` emozionante e toccante. Il mio voto e` di 3.8/5. Se consiglio
di leggerlo? Ovviamente si!
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