“La
ricca e anziana Vera Donovan e` appena morta e la polizia interroga
la sua governante, una residente dell'isola di Little Tall Island,
Dolores Claiborne. Tutti infatti sospettano che Dolores abbia a che
fare con questa morte, soprattutto perche` in tanti sospettano che la
donna abbia gia` un omicidio alle spalle: quello di suo marito, Joe
St.George, morto da circa 30 anni a seguito di un “incidente”. In
un lungo, lunghissimo monologo che ripercorre tutta la sua vita
Dolores ci confessa che si, oh si che ha ucciso suo marito! Ma con la
morte di Vera Donovan, assicura, non c'entra proprio niente. Sara` la
verita`?”
Esattamente
come il titolo ci anticipa, il libro e` interamente dedicato a una
protagonista femminile, Dolores. Non ci sono tante figure femminili
Kinghiane che mi piacciono, devo essere sincera, ma quando una di
queste e` la protagonista allora la mia opinione cambia decisamente!
Perche` in questo caso, siano esse figure positive o negative, sono
forti, a volte anche un po` pazze ma che prima o poi tirano fuori le
unghie. A volte sono vittime di violenze domestiche (e Dolores non e`
da meno anche in questo caso) ma prima o poi si riscattano. Sono
donne per le quali tifo.
Dolores
Claiborne e` una donna molto particolare ma allo stesso tempo anche
molto ordinaria. Ha vissuto per tutta la sua vita sull'isola di
Little Tall Island, rimasta incinta giovane durante gli anni '60,
decide di sposare il suo fidanzato piu` che altro per diventare
finalmente indipendente e uscire da una casa che ormai le sta
stretta. Realizzera` ben presto di aver commesso un errore, anche se
mai si lamentera` di cio`, perche` ormai e` fatta. Suo malgrado si
adatta quindi a una vita perennemente al verde, picchiata da un
marito ubriacone e fannullone, e costretta a lavorare come cameriera
per la ricca Vera Donovan per racimolare i soldi sufficienti a
mandare almeno i figli all'universita`. E` una donna semplice, forte,
sboccata e impertinente ma non per questo stupida. Anzi e` molto
intelligente.
Tutto
questo noi lo scopriamo durante il lungo interrogatorio, in cui
Dolores, per spiegare il perche` ha effettivamente ucciso il marito e
perche` invece non e` responsabile della morte di Vera, ripercorre
tutta la sua vita, dai primi anni del matrimonio, al rapporto di
amore-odio con la sua datrice di lavoro. Si, perche` Vera non sara`
stata per niente una donna semplice e Dolores tante volte ha
dichiarato di odiarla ma sotto sotto si volevano bene e si sono
aiutate a vicenda.
Dolores,
inoltre, ci spiega che e` stata proprio Vera a suggerirle di far
fuori il marito, dopo aver scoperto una terribile verita` sul conto
di quest'uomo orribile. Dolores, infatti, poteva anche sopportare le
sue prepotenze e le sue angherie fin quando a rimetterci era solo
lei, ma quello che scopre ci fa inevitablimente tifare per lei, siamo
portati a capirla e a giustificarla. Tutta la parte in cui lei ci
racconta della sua vita di moglie di Joe St.George e` molto
coinvolgente e interessante… e quando si arriva al pozzo si prova
anche tanta angoscia! Sembra di essere li con lei sull'orlo, al buio,
con una pila in mano, a scrutare giu` per assicurarci che niente
risalga.
Ho
scoperto che a tante persone questo libro non e` piaciuto non tanto
per la storia, ma per lo stile che King ha scelto per raccontarcela.
Il libro, infatti e` un unico, interminabile monologo di Dolores. In
questo discorso non ci sono altri interlocutori. Noi sappiamo che ci
sono altre persone li con lei nella stanza (due poliziotti e una
stenografa) perche` Dolores parla con loro, ma noi leggiamo solo le
sue risposte.
Inoltre,
siccome la storia e` narrata da Dolores, il suo discorso e` pieno di
errori, e` una parlata tipica di una persona semplice e non molto
istruita e anche questo ha creato dei fastidi a qualche lettore. Io
invece ho apprezzato molto questo stile e anche la parlata
ignorantella di Dolores non mi e` dispiaciuta, anche perche` credo
che fosse un po` forzata da parte sua. Dolores non sara` molto
istruita, e` vero, ma e` intelligente e infatti il suo modo di
parlare con il tempo si aggiusta. Piu` si va avanti meno errori fa,
come se quella dell'ignorante fosse solo una parte che vuole
recitare. E` profonda e furba, e questo si nota soprattutto durante
il suo interrogatorio con il medico legale, subito dopo la morte di
suo marito.
Forse,
l'unica cosa che non mi e` piaciuta e` il fatto che, essendo un unico
discorso, questo libro e` privo di interruzioni; non un capitolo, non
un paragrafo, non una pausa. E questo mi mette un po` in crisi se
devo chiudere il libro per andare a farmi i fatti miei :D
Ma
per il resto ho adorato questo romanzo e ho adorato questa donna!! Il
mio voto e` di 4/5.
p.s.
In questo libro e` presente anche un cross-over con il romanzo
precedente, Il gioco di Gerald,
che io ahime` non ho ancora letto. Non diro` qual'e` ma adesso
ovviamente non vedo l'ora di leggerlo, per vedere l'altro “punto di
vista”!
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