venerdì 6 luglio 2018

"Dolores Claiborne" di Stephen King - Cosa ne penso?


“La ricca e anziana Vera Donovan e` appena morta e la polizia interroga la sua governante, una residente dell'isola di Little Tall Island, Dolores Claiborne. Tutti infatti sospettano che Dolores abbia a che fare con questa morte, soprattutto perche` in tanti sospettano che la donna abbia gia` un omicidio alle spalle: quello di suo marito, Joe St.George, morto da circa 30 anni a seguito di un “incidente”. In un lungo, lunghissimo monologo che ripercorre tutta la sua vita Dolores ci confessa che si, oh si che ha ucciso suo marito! Ma con la morte di Vera Donovan, assicura, non c'entra proprio niente. Sara` la verita`?”



Esattamente come il titolo ci anticipa, il libro e` interamente dedicato a una protagonista femminile, Dolores. Non ci sono tante figure femminili Kinghiane che mi piacciono, devo essere sincera, ma quando una di queste e` la protagonista allora la mia opinione cambia decisamente! Perche` in questo caso, siano esse figure positive o negative, sono forti, a volte anche un po` pazze ma che prima o poi tirano fuori le unghie. A volte sono vittime di violenze domestiche (e Dolores non e` da meno anche in questo caso) ma prima o poi si riscattano. Sono donne per le quali tifo.

Dolores Claiborne e` una donna molto particolare ma allo stesso tempo anche molto ordinaria. Ha vissuto per tutta la sua vita sull'isola di Little Tall Island, rimasta incinta giovane durante gli anni '60, decide di sposare il suo fidanzato piu` che altro per diventare finalmente indipendente e uscire da una casa che ormai le sta stretta. Realizzera` ben presto di aver commesso un errore, anche se mai si lamentera` di cio`, perche` ormai e` fatta. Suo malgrado si adatta quindi a una vita perennemente al verde, picchiata da un marito ubriacone e fannullone, e costretta a lavorare come cameriera per la ricca Vera Donovan per racimolare i soldi sufficienti a mandare almeno i figli all'universita`. E` una donna semplice, forte, sboccata e impertinente ma non per questo stupida. Anzi e` molto intelligente.
Tutto questo noi lo scopriamo durante il lungo interrogatorio, in cui Dolores, per spiegare il perche` ha effettivamente ucciso il marito e perche` invece non e` responsabile della morte di Vera, ripercorre tutta la sua vita, dai primi anni del matrimonio, al rapporto di amore-odio con la sua datrice di lavoro. Si, perche` Vera non sara` stata per niente una donna semplice e Dolores tante volte ha dichiarato di odiarla ma sotto sotto si volevano bene e si sono aiutate a vicenda.
Dolores, inoltre, ci spiega che e` stata proprio Vera a suggerirle di far fuori il marito, dopo aver scoperto una terribile verita` sul conto di quest'uomo orribile. Dolores, infatti, poteva anche sopportare le sue prepotenze e le sue angherie fin quando a rimetterci era solo lei, ma quello che scopre ci fa inevitablimente tifare per lei, siamo portati a capirla e a giustificarla. Tutta la parte in cui lei ci racconta della sua vita di moglie di Joe St.George e` molto coinvolgente e interessante… e quando si arriva al pozzo si prova anche tanta angoscia! Sembra di essere li con lei sull'orlo, al buio, con una pila in mano, a scrutare giu` per assicurarci che niente risalga.

Ho scoperto che a tante persone questo libro non e` piaciuto non tanto per la storia, ma per lo stile che King ha scelto per raccontarcela. Il libro, infatti e` un unico, interminabile monologo di Dolores. In questo discorso non ci sono altri interlocutori. Noi sappiamo che ci sono altre persone li con lei nella stanza (due poliziotti e una stenografa) perche` Dolores parla con loro, ma noi leggiamo solo le sue risposte.
Inoltre, siccome la storia e` narrata da Dolores, il suo discorso e` pieno di errori, e` una parlata tipica di una persona semplice e non molto istruita e anche questo ha creato dei fastidi a qualche lettore. Io invece ho apprezzato molto questo stile e anche la parlata ignorantella di Dolores non mi e` dispiaciuta, anche perche` credo che fosse un po` forzata da parte sua. Dolores non sara` molto istruita, e` vero, ma e` intelligente e infatti il suo modo di parlare con il tempo si aggiusta. Piu` si va avanti meno errori fa, come se quella dell'ignorante fosse solo una parte che vuole recitare. E` profonda e furba, e questo si nota soprattutto durante il suo interrogatorio con il medico legale, subito dopo la morte di suo marito.

Forse, l'unica cosa che non mi e` piaciuta e` il fatto che, essendo un unico discorso, questo libro e` privo di interruzioni; non un capitolo, non un paragrafo, non una pausa. E questo mi mette un po` in crisi se devo chiudere il libro per andare a farmi i fatti miei :D
Ma per il resto ho adorato questo romanzo e ho adorato questa donna!! Il mio voto e` di 4/5.

p.s. In questo libro e` presente anche un cross-over con il romanzo precedente, Il gioco di Gerald, che io ahime` non ho ancora letto. Non diro` qual'e` ma adesso ovviamente non vedo l'ora di leggerlo, per vedere l'altro “punto di vista”!




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