lunedì 16 luglio 2018

"Last of the giants. The true story of Guns n' Roses" di Mick Wall - Cosa ne penso?


“I Guns n' Roses sono una delle ultime band che hanno fatto grande il rock. Su di loro tanto e` stato scritto e detto, soprattutto sul loro leader, il grande e allo stesso tempo pericoloso W. Axl Rose. Chi meglio di Mick Wall puo` aiutarci a far luce tra fatti veri e aneddoti inventati? Chi se non una delle persone che in questi 30 anni li ha incontrati, intervistati e frequentati.
Questa non e` una celebrazione ne` un tentativo di gettare fango. Mick Wall ricostruisce il piu` oggettivamente possibile, i retroscena che si celano dietro l'ascesa al successo, le fatiche, i dolori, le cadute e le rinascite di uno dei piu` grandi gruppi Rock di sempre. The last of the giants.
Questi sono in Guns n' fucking Roses!”




Il mio genere musicale preferito e` il rock, praticamente ascolto solo questo! Ci sono tante band che mi piacciono ma poche sono le mie preferite; i Guns n' Roses sono una di queste. Ho iniziato ad ascoltarli durante l'adolescenza e ancora oggi le loro canzoni toccano corde che mi fanno emozionare. E i gruppi (come gli scrittori, i cantanti e gli artisti in generale) preferiti devono fare proprio questo. Allo stesso tempo, pero`, non sono mai andata a cercarmi storie sui componenti. Ovviamente sono a conoscenza dei fatti piu` famosi e sconvolgenti e conosco bene la reputazione di Axl Rose, ma al di la di quello i fatti personali mi sono sempre interessati poco. Preferisco guardare il frutto del lavoro di un'artista piuttosto che spettegolare su quello che fa a casa sua.
In questo caso, pero`, ho sentito parlare molto bene di questo libro e in piu` Axl Rose e` un personaggio che provocherebbe curiosita` a chiunque, dai. Cosi mi sono convinta a fare una lettura diversa dal solito e ho acquistato il libro.
Inoltre Mick Wall e` un giornalista musicale molto affermato, che ha davvero vissuto le band di cui parla, percio` dovrebbe essere una sorta di garanzia.

Il libro non si sofferma molto sulla vita dei Guns prima della formazione del gruppo. Wall da informazioni essenziali sulla loro infanzia e su cio` che ` successo prima dell' incontro dei 5 membri originari, pero` le informazioni scritte sono necessarie per capire, almeno in parte, gli adulti che sono poi diventati. Praticamente tutti, tranne forse Slash, hanno vissuto un'infanzia traumatica e se da una parte questo ha influenzato la loro musica in maniera molto positiva, dall'altra li ha trascinati in vortici di alcolismo, eroina, violenza e problemi psicologici. Ho provato davvero tanta tristezza per loro.
Il libro si concentra soprattutto sulla nascita dei due grandi capolavori del gruppo, l'album d'esordio Appetite for distruction e Use your illusion I e II. In questi lunghi capitoli Wall ci spiega quali sono gli eventi, le persone e i sentimenti che hanno portato alla nascita di ogni singola canzone. Se prima erano belle canzoni, una volta che si conosce il loro vero significato diventano potenti come pugni allo stomaco.
Ho sofferto tanto durante la lettura di questo libro, perche` l'intera carriera dei Guns e` stata una mai una gioia perenne e tutto cio` e` accentuato dal fatto che alla fine di ogni paragrafo o capitolo in cui era successa una gioia, Wall termina con frasi che fanno intendere che la gioia si infrangera` malissimo!
Dopo questa lettura credo di amarli ancora piu` di prima. Ho rivalutato Slash che, non so per quale motivo mi e` sempre stato un po` antipatico. E ho amato ancora di piu`, nonostante in tanti lo detestino, quella figura contoversa che e` Axl Rose. Dietro la sua tendenza alla violenza, l'ira repressa, il comportamento dispotico e la mania di controllo che in tanti scambiano per arroganza, si cela una persona molto intelligente e sensibile, con un terribile passato che gli ha creato evidenti (evidentissimi) e gravi problemi psicologici. Lui li ha affrontati male, purtroppo, non ha saputo chiedere aiuto e in tanti ne hanno approfittato. Non lo giustifico, pero` mi ha fatto pena.

Penso che, se si vuole conoscere la vita di qualcuno, la cosa migliore sia ovviamente leggere un'autobiografia, perche` chi puo` parlare meglio di una persona, se non la persona stessa?
Pero` penso che Mick Wall abbia fatto comunque un buon lavoro. Ha ricostruito i fatti con i suoi ricordi e con le interviste fatte agli stessi Guns e a persone molto vicine a loro. Ovviamente non potra` mai essere una storia obiettiva al 100%, un pizzico di visione personale ci sara` sempre, pero` Wall da comunque la possibilita` di sentire tutte le campane e questo lo apprezzo. Mai una volta ho provato la sensazione che tentasse di fare gossip e di gettare una cattiva luce su qualcuno.
Sta poi al lettore riflettere su cio` che ha letto e cercare di capire.

Questa e` stata sicuramente la mia lettura preferita del mese e credo diventera` una delle mie letture preferite dell' intero anno! Il mio voto e` un 5/5 pieno.

P.S. Io ho letto questo libro in inglese. Diciamo che e` comprensibile ma e` un inglese molto “parlato”, pieno zeppo di gergo. Wall riporta infatti molte conversazioni, che sono ovviamente in un inglese con una grammatica fantasiosa :D
Se questo dovesse frenarvi e` dispobile anche la versione italiana.

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