mercoledì 4 aprile 2018

"Nicolas Eymerich, inquisitore" di Valerio Evangelisti - Cosa ne penso?


“Questa e` la storia di come Nicolas Eymerich e` diventato un grande e temuto Inquisitore, nella Spagna del 1300. Ma questa e` anche la storia dell'equipaggio di una strana astronave che nel XXII secolo intraprende un viaggio attraverso lo spazio, il tempo e altre dimensioni alla ricerca di un misterioso carico. E infine questa e` anche la storia del Dr. Frullifer, uno strampalato fisico della nostra epoca; un genio incompreso, un nerd talmente strano da non riuscire a inserirsi nella societa` ma che quando viene ascoltato rivelera` una sua importantissima scoperta scientifica che collega tutte le storie riportate in questo libro. Talmente diverse le une dalle altre ma fortemente connesse.”



Nicolas Eymerich, Inquisitore e` il primo volume di una saga interamente dedicata alla figura di questo personaggio realmente esistito nella Spagna medievale. Valerio Evangelisti, pero`, non ha scritto un romanzo storico. Ha preso spunto da questo personaggio per creare una saga fantascientifica, in cui la storia si mescola alla fisica, ai viaggi spaziali e alle divinita`. Insomma, in questo libro c'e` un po' di tutto. Ma Evangelisti sara` riuscito a far diventare questo minestrone una storia interessante? In parte si.

Ho letto tante recensioni e opinioni su questo libro prima di iniziare, e ovunque ho notato una cosa. Evangelisti viene osannato per la sua genialita` oppure viene criticato in maniera molto forte. Il motivo principale e` proprio quello che ho scritto prima. La trama prevede tre storie parallele, connesse tra di loro da un'unica spiegazione, un'unico fenomeno studiato dal Dr. Frullifer, ma sono comunque storie molto diverse tra loro, che pur essendo collegate non si incontrano praticamente mai. Ci troviamo dal medioevo a Star Trek nel giro di qualche pagina e bisogna essere molto bravi per rendere il tutto omogeneo, per non confondere il lettore. Io per fortuna non ho mai avuto l'impressione di leggere storie sconnesse.

Ho comunque avuto la mia storia preferita e questa e` quella di Eymerich. Prima di tutto io adoro qualsiasi cosa sia ambientata nel passato, meglio ancora se proprio nel Medioevo e non mi e` dispiaciuto per niente il fatto che sia stata inserita una punta di fantascienza (anche se ovviamente Eymerich non sospettera` mai che cio` a cui assiste ha una spiegazione scientifica, per lui tutto ha una spiegazione demoniaca). Se pero` cercate in Eymerich un eroe, un'Inquisitore che possa avere una coscienza o cose di questo tipo, resterete delusi. Nicolas e` l'Inquisitore per eccellenza. Crudele, fortemente convinto che tutto sia peccato e vada punito duramente. E` molto intelligente e furbo, e` ambizioso e decisamente asociale. Mi e` piaciuto ma e` veramente uno str….

Le altre due storie, invece, non mi hanno entusiasmato molto. La storia ambientata nel presente l'ho trovata un po` noiosa e anche abbastanza irritante, tutto per “colpa” del protagonista, il Dr. Frullifer. Noiosa perche` e` una continua spiegazione della sua scoperta scientifica, un trattato di fisica e fantafisica insieme; teorie su teorie in cui piu` volte mi sono persa. Il tutto e` peggiorato dalla presenza del protagonista, Marcus Frullifer, lo scienziato intelligente e imbranato in tutto il suo splendore. Talmente imbranato non solo da non riuscire a inserirsi socialmente, ma se solo ci prova non ne e` in grado perche` non riesce a capire le persone. E` intelligentissimo nel suo lavoro, ma per il resto e` un perfetto idiota, che combina un gran casino. Da prendere a schiaffi continuamente. In una parola, FASTIDIOSO.
Eppure e` necessario, perche` la sua scoperta spiega sia quello che e` successo a Eymerich, sia tutta la storia ambientata nel futuro. Tutto quello che succede nel XXII secolo, infatti, avviene “grazie” a lui. L'astronave e` una tecnologia terrestre, costruita seguendo le sue scoperte e perfino lo scopo di questa missione deriva dalla sua scoperta della Psiche e degli Psitroni.

Diciamo che non e` assolutamente cio` che mi aspettavo. Se volete leggere un romanzo in cui ci sia un Inquisitore come unico protagonista, non sara` cosi. Nonostante Eymerich dia il nome all'intero romanzo, costituisce solo un terzo del libro. Essendo comunque il primo di una saga, mi aspetto comunque che sia una sorta di prologo, dove viene presentato il tutto, per poi dare inizio alla vera storia di Nicolas.
Non so se continuero` la saga. La parte che mi e` piaciuta di piu, come dicevo, e` proprio quella in cui Eymerich e` protagonista, quella ambientata nel passato, senza tutte quelle spiegazioni fantascientifiche che mi mettono l'angoscia :D Per quanto riguarda lo stile di Evangelisti, comunque, non ho niente di negativo da dire. E` uno scrittore che negli anni ha ricevuto tanti riconoscimenti meritati, perche` scrive veramente bene, scorrevole. Ci vuole anche tanta fantasia per mettere su tre storie del genere e renderle interessanti. Ho letto il libro molto velocemente per cui non mi e` dispiaciuto per niente. Il mio voto e` quindi: 3.8/5.



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