“Piccola
raccolta di tre racconti di Oscar Wilde:
- il
celebre Fantasma di Canterville, in cui una famiglia americana
acquista un antico maniero occupato pero` da un particolare
inquilino, il fantasma del terribile Lord Canterville, che nei secoli
ha terrorizzato decine di persone. Riuscira` la nuova famiglia a
sopportarne la presenza o si pentira` del suo acquisto?
- Il
crimine di Lord Arthur Savile, in cui un chiromante avverte Lord
Arthur che nel suo futuro e` previsto un omicido. Il nostro
protagonista non si dara` pace al pensiero di questa previsione, ma
non per il motivo per cui si potrebbe pensare.
- Il
compleanno dell'infanta, in cui si raccontano i festeggiamenti per il
compleanno della neo dodicenne infanta di Spagna.”
Dopo
aver letto qualche libro fresco, di autori emergenti, sentivo il
bisogno di leggere un autore piu` maturo, un bel classico. Nella mia
lista di libri ancora da aprire era presente questo libricino di
circa 100 pagine e in piu` sentivo un po` la mancanza di Wilde,
percio` l'ho iniziato subito.
Oscar
Wilde e` noto per il suo particolare stile. E` molto ironico e in
questi racconti tale caratteristica si avverte subito fin dal primo
racconto. Ne “Il fantasma di Canterville”, che nonostante il
titolo, non e` un racconto horror, troviamo che i personaggi sono
tutti estremamente esagerati; delle vere e proprie caricature.
Abbiamo da una parte la moderna famiglia americana, tutta
razionalita` e modernita`, che nel momento in cui tocca con mano la
reale presenza di un fantasma nella loro nuova casa non si da per
vinta, anzi! Al contrario dei passati inquilini, classici inglesi
troppo attaccati alle tradizioni e alle leggende. Dall'altra abbiamo
il fantasma, che dovrebbe essere spaventoso e crudele, ma in realta`
lo e` solo perche` deve recitare quella parte. Perche` e` questo che
ci si aspetta dal vecchio fantasma di un assassino. In realta` Lord
Canterville sara` goffo, ci fara` sorridere, proveremo pena per lui e
anche un pochino di tenerezza, quando finalmente si confidera` con
Virginia, la giovane figlia dei signori Otis.
Stessa
storia in “ Il crimine di Lord Arthur Savile”, dove troviamo i
signori dell'alta societa` inglese, tutti balli, pettegolezzi e buone
maniere, che per passare il tempo invitano alle loro feste un celebre
chiromante. Dalla lettura della mano di Lord Arthur derivano una
serie di peripezie al limite del grottesco, in cui Lord Arthur,
invece di preoccuparsi perche` questo fantomatico delitto non accada
mai, fa proprio tutto il contrario. Si convince che questo omicidio
e` un fastidio che deve togliersi dalla mente per poter andare avanti
e quindi fa di tutto per metterlo in atto, creando situazioni
ovviamente assurde.
Il
terzo racconto vede invece protagonista l'infanta di Spagna e un nano
deforme, chiamato a corte per fare il buffone alla festa di
compleanno della ragazzina. Qui viene messa in evidenza quanto i
ragazzini possono essere veramente crudeli, causando sofferenza anche
senza accorgersene.
I
primi due racconti mi sono piaciuti tantissimo. Li ho trovati
intelligenti, ironici e divertenti. Anche il terzo non e` male ma
personalmente l'ho trovato abbastanza triste. Il triste destino del
nano e` commovente.
Se
volete leggere Wilde, partendo da qualcosa di semplice e veloce, uno
di questi racconti fa sicuramente per voi. Soprattutto il Fantasma di
Canterville, lo adoro!!
Voto:
4.5/5
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