lunedì 11 settembre 2017

"I Medici - un uomo al potere" di Matteo Strukul - Cosa ne penso?

Firenze, 1469. Lorenzo de' Medici sposa Clarice Orsini, appena giunta a Firenze per le nozze con l'uomo che diventera` il Magnifico. Questo matrimonio non e` un passo facile per Lorenzo perche` il suo cuore appartiene alla bella Lucrezia Donati. Eppure decide di assecondare il volere della madre e in questo modo rafforzera` un'alleanza con una potente famiglia romana. Chiamato poi a governare la citta` dopo la morte del padre Piero, e ad accettare i costi e i compromessi della politica, Lorenzo sottovaluta i formidabili avversari che stanno tramando contro di lui per strappargli la guida di Firenze. Una spirale di eventi che portera` alla famosa Congiura dei Pazzi e che aprira` un periodo di violenza e vendetta da cui in pochi si salveranno.


“I Medici – un uomo al potere” e` il secondo volume di Matteo Strukul dedicato alla famosa famiglia fiorentina. In questo libro ritroviamo Lorenzo, nipote di Cosimo, ormai adulto. Il padre Piero e` appena morto e Lorenzo e` costretto suo malgrado a ereditarne non solo le ricchezze ma anche la pesante eredita` politica. Il Lorenzo di cui parliamo e` il celeberrimo Lorenzo il Magnifico, forse il piu` importante esponente di tutta la famiglia Medici. Ammetto che, benche` adori la storia in generale e il periodo del Rinascimento italiano mi attragga tantissimo, non so molto ne` della storia fiorentina ne` della famiglia dei Medici, ho solo qualche infarinatura di scuola. Da quello che ricordavo, pero`, mi sarei aspettata una figura magnifica e infallibile, sotto tutti i punti di vista. Parliamo del Magnifico, dopotutto. In realta` Strukul punta a farci vedere l'umanita` di Lorenzo, le sue incertezze e le sue debolezze. E` un ragazzo (quando prende il potere ha solo 20 anni) che in realta` non vorrebbe tutto questo e invece si vede costretto ad accettare un matrimonio non gradito, una carica politica pesante e tutto questo lo porta a fare, soprattutto all'inizio, delle scelte sbagliate e ad allontanarsi dal suo amore, Lucrezia Donati e dal suo grande amico Leonardo da Vinci.
Insomma, all'inizio ne rimango un pochino delusa, ma mi sforzo di pensare che non deve essere una situazione facile. Lorenzo e` all'inizio indeciso, titubante, come se volesse accontentare tutti senza riuscirci e anche un tantino egoista. Soprattutto nei confronti della moglie Clarice, il suo comportamento e` assurdo. Con il tempo pero` Lorenzo inizia a prendere fiducia e a imparare dai suoi errori (tranne che nella vita privata, per quello ci mettera` molto piu` tempo).

Ho avuto l'impressione che lo scrittore volesse far parteggiare il lettore per alcuni personaggi piuttosto che per altri. In particolare, ho notato come tenta in tutti i modi di descrivere benissimo personaggi come Leonardo da Vinci e soprattutto Lucrezia Donati mentre mette sotto una cattiva luce Clarice. Non so se questo fosse veramente una sua intenzione, ma io ho avuto la reazione opposta. Leonardo forse lo salvo, ma per quanto riguarda le due donne ho qualcosina da ridire. Lucrezia viene descritta come la piu` bella dell'universo, una donna perfetta sotto tutti i punti di vista, coraggiosa e audace, che agisce in nome dell'amore; io l'ho trovata insopportabile. Qualche difetto lo dovra` pur avere questa cristiana, beh, io gliene ho trovati alcuni! Ho capito, mia cara Lucrezia, che sei innamorata di Lorenzo, pero` stiamo parlando dell'Italia del 1400! Puoi fare tutti i capricci che vuoi, ma se l'uomo che desideri e` promesso a un'altra e la sposa purtroppo ti devi fare da parte (in teoria anche nel 2017, ok). Mi e` sembrata una ragazzina che vive nelle favole, capricciosa, impulsiva, che pretende e basta. Anche quando SPOILER testimonia in favore di Leonardo, non lo fa minimamente per salvare l'amico ma solo per ingelosire Lorenzo (e infatti quando ci riesce gioisce). Noiooooose le scene d'amore tra i due. Non dico che sono scritte male, per carita`, ma per i miei gusti erano troppo da romanzetto d'amore...
Clarice invece, viene descritta come una prepotente depressa autolesionista. Invece a me ha fatto tanta pena. Mai accettata da nessuno, senza aver avuto neanche la possibilita` di farsi apprezzare, ha uno spirito forte ma che viene piano piano castrato da quella che dovrebbe essere la sua famiglia. Umiliata pubblicamente e privatamente dal comportamento del marito. Insomma Clarice, io sono con te, poraccia.

Se quindi, i personaggi mi hanno fatto arrabbiare, le parti che ho preferito di piu` in assoluto di questo libro sono quelle in cui si parla della politica, delle cospirazioni e delle scene di battaglia, come la presa di Volterra. Davvero molto emozionante la descrizione e l'attuazione della Congiura dei Pazzi, e` stata la mia parte preferita di tutto il libro.

Insomma, con questo libro ho provato sentimenti negativi e positivi, ci sono state parti Ni e parti decisamente Si, e quindi per concludere, dico che questo libro mi e` piaciuto. L'ho trovato interessante e di intrattenimento e lo consiglio a chi piacciono i romanzi storici. Voto 3,8/5 (le scenette degne dei romanzi Harmony di mia zia no, please..).

Leggero` presto il terzo volume! Questa saga mi sta appassionando.  
  

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