martedì 5 settembre 2017

"Alter Ego: memorie di un viaggiatore ultracorporeo" di Giuliano Golfieri - Cosa ne penso?

Francia, 1745. Un ragazzo si sveglia in un bosco alle porte di Parigi senza memoria del suo passato. Tramite un fortuito incidente scopre di possedere un inspiegabile potere in grado di farlo trasmigrare nel corpo di altre persone, smettendo di esistere e invecchiare durante la permanenza nei suoi ospiti. Il protagonista trasformera` il suo singolare dono in una sinistra professione al servizio della massoneria e dei potenti della Francia settecentesca. Grazie a questa sua capacita` la sua vita si intreccera` con quella di famosi personaggi dell'epoca.
Un;avventura lunga piu` di un secolo che in un cerscendo sempre piu` ritmato gli fara` vivere in prima persona un'escalation di momenti storici, tra cui la rivoluzione francese.

Attraverso viaggi esotici, sesso, amori dannati, amicizie altolocate e nemici potenti che tramano nell'ombra, culminando in un colpo di scena finale, Ater Ego racconta uno scorcio su una delle epoche piu` buie della storia, con un vivo retrogusto esoterico.



Sono sempre un po` restia a parlare di autori emergenti, perche` in passato non ho avuto belle esperienze. Il mestiere di scrittore e` indubbiamente bellissimo e affascinante, ma purtroppo non e` per tutti. Io stessa ne sono attratta, ma mi rendo conto che non sarei capace. In passato, dicevo, mi e` capitato di leggere romanzi di autori sconosciuti, che con grandi sforzi si sono autoprodotti (e apprezzo tanto questa cosa), ma purtroppo mi e` capitato poi di trovare storie banali, oppure interessanti ma sviluppate male, errori (e orrori) ortografici, grammaticali e di impaginazione.
Quando Giuliano mi ha contattata quindi, avevo un po` di paura. E` stato invece un sollievo, il suo romanzo e` stata una ventata di aria fresca!

Per prima cosa, complimenti per l'editing e la revisione. Davvero, non datelo per scontato, perche` c'e` gente che pubblica cose che penso siano le loro prime versioni del romanzo..quelle scritte di getto, senza rileggerle! Questo libro, invece, e` scritto bene, impaginato bene. Giuliano ha una buonissima padronanza dell'italiano e cosa fondamentale sa come raccontare una storia senza essere ne ripetitivo ne banale. Ma veniamo al racconto.

Ho scelto di leggere questo libro perche` la sinossi mi ha intrigata tantissimo e per fortuna non sono rimasta delusa. C'e` tanta, tantissima storia e un pizzico di soprannaturale e esoterismo, senza pero` che si cada nel banale. Il potere di Ariel e` indubbiamente eccentrico, ma viene amalgamato bene nella storia. Ho apprezzato il fatto che vengano citati fatti e personaggi storici realmente esistiti, dando una versione “alternativa” dei fatti. Queste cose le adoro!
Anche i protagonisti mi sono piaciuti tutti, mi sono affezionata a ognuno di loro.

Ora, ATTENZIONE SPOILER. Per chi fosse incuriosito dal libro, consiglio di non andare oltre perche` parlero` del finale. Posso solo dire che le uniche due cose che mi hanno lasciata perplessa sono solo qui :)

Ok, se volete continuare la lettura, vi spiego cosa voglio dire. Nel finale Ariel finalmente scopre le sue origini. Riesce a ricordare la sua famiglia, la prima volta in cui ha acquisito questo suo straordinario potere e il motivo per cui si risvegliava sempre nel solito punto. Cio` che non mi ha convinto molto, pero`, sono altre due cose.
Prima di tutto, Ariel ci spiega che il suo acerrimo nemico, Martin, ha passato anni a manipolare tutti i discendenti di Ariel in modo che questi pensassero che il loro avo fosse la reincarnazione di un demone e che quindi potessero aiutarlo a farlo fuori nel caso in cui fosse tornato. Nel finale vediamo che finalmente Ariel incontra il suo pronipote… e questo non lo riconosce? Oppure se lo riconosce non fa niente? Mi aspettavo un colpo di scena, una battaglia finale nella sala dei Crisantemi tra Ariel e suo nipote. E invece niente. Tutto finisce cosi, troppo facilmente forse.
La seconda cosa che mi e` dispiaciuta e` che non viene spiegato la vera origine del suo potere. Da dove arriva esattamente?
Tutte queste “questioni irrisolte” mi fanno sperare in un secondo libro. Mi farebbe davvero piacere ritrovare Ariel, anche perche` lo lasciamo alle soglie del XX secolo, e sappiamo bene la marea di eventi storici che sono avvenuti nel secolo scorso. Mi verrebbe da pensare a quali eventi potrebbe assistere, o magari partecipare in prima persona..chissa`.

Il mio voto finale per questo libro e` 4/5. Mi e` piaciuto molto, complimenti all'autore!



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