“Eliza
Sommers e Tao Chi'en, protagonisti di La figlia della fortuna,
sono ormai adulti, sono sposati e hanno avuto due figli: il tarchiato
e simpatico Lucky, molto fiero delle sue origini cinesi e Lynn,
bellissima ma molto ingenua. Proprio la bellezza di Lynn, che
normalmente dovrebbe essere un pregio, finira` per essere la sua
condanna; da Lynn nascera` Aurora, destinata ben presto a conoscere
la felicita` ma anche i lutti. In questo romanzo, a parlare con il
lettore e` proprio Aurora, che ci raccontera` la sua vita, prima in
seno alla famiglia materna e poi tra le braccia dell'anticonformista
nonna paterna, la mitica Paulina del Valle.
Grazie
al racconto della propria vita, Aurora ci regala uno sguardo sulla
vita politica e sociale del Cile della fine del XIX secolo e ci
permette di salutare alcuni vecchi amici e di conoscerne di nuovi,
che saranno importanti non solo per questo romanzo ma anche per
quello che verra`.”
<Scrivo
per sciogliere gli antichi segreti della mia infanzia, definire la
mia identita` e creare la mia leggenda. Alla fine, l'unica cosa a cui
possiamo attingere a piene mani e` la memoria che abbiamo intessuto.
Ognuno sceglie la tonalita` con cui raccontare la propria storia; a
me piacerebbe scegliere la chiarezza durevole di una stampa su
platino, ma niente nel mio destino possiede tale luminoso requisito.
Vivo tra gradazioni sfumate, velati misteri, incertezze; la tonalita`
con cui raccontare la mia vita si accorda meglio a quello di un
ritratto in seppia...>
Ritratto
in seppia e` l'ultimo di questa
ideale saga familiare pubblicato dalla Allende, ma seguendo l'ordine
cronologico della narrazione (ordine che deve essere seguito se si
vuole capire bene le dinamiche familiari e il contesto storico)
questo romanzo e` il secondo.
Se
in La figlia della fortuna
avevamo come protagonisti dei giovanissimi
Eliza Sommers e Tao Chi'en, in questo volume li ritroviamo ormai
adulti, genitori di due ragazzi. La storia quindi prosegue e la vita
va avanti.
La
narratrice e` Aurora, nipote di Eliza e di Paulina del Valle. Aurora
inizia a raccontare la sua storia partendo dal 1862, qualche tempo
prima della sua nascita. Per capire bene la sua vita
e il contesto in cui e` cresciuta deve prima raccontarci i fatti che
hanno portato alla sua nascita.
Sua
madre, Lynn Sommers, e` una ragazza di una bellezza rara, ma come
ammette lei stessa anche parecchio ingenua, viziata e perennemente
immersa in un mondo tutto suo. Fa la modella, attentamente
sorvegliata dalla madre Eliza e vive tra i romanzi rosa che legge, in
attesa del classico principe sul cavallo bianco e dell'amore
travolgente. Purtroppo incontrera` un gruppo di uomini che
approfitteranno della sua innocenza, tra cui Matias del Valle, figlio
di Paulina. Questa e` una scena fastidiosa; nonostante Lynn sia
abbastanza stupida da essere quasi irritante, una cosa del genere non
se la merita. La cosa piu` triste, comunque, e` che e` talmente
ingenua (direi piu` testolina vuota) da non rendersi conto di quello
che le sta succedendo. Lei si innamora ciecamente di Matias, che
ovviamente la mette incinta al primo colpo per poi scappare in Europa
per anni e lei fino alla fine vivra` nella convinzione che il suo sia
un grande amore.
Per
fortuna sua figlia Aurora si rivelera` molto piu` accorta della
mamma!
A
quel punto entra in scena Aurora e la parte piu` interessante del
romanzo. Dopo i primi 5 anni di vita trascorsi con la famiglia
materna, un giorno una Eliza ormai vedova si presenta a casa di
Paulina, lasciandole questa nipotina che hanno in comune. Aurora era
felice con la famiglia materna, ma questa si rivelera` la scelta piu`
giusta. Grazie alla nonna paterna, autoritaria, poco incline ai
sentimentalismi, abituata a comandare, ma anche estremamente
potente e anche molto spiritosa, Aurora avra` l'opportunita` di
crescere in un ambiente ricco e moderno. Oltre a Paulina, avra` altre
due guide femminili molto importanti: Nivea del Valle e la maestra
Matilde Pineda; entrambe infatti hanno idee fortemente progressiste,
rivoluzionarie, sono due femministe molto combattive che insegneranno
ad Aurora a ragionare con la propria testa e a diventare
indipendente.
E`
vero che Aurora ci racconta la propria vita, ma non lo fa mai
mettendosi al centro del racconto. La sua biografia risulta una sorta
di pretesto per raccontarci tutto quelllo che le sta attorno. Grazie
a lei accompagnamo Severo in guerra, ripercorrendone le atrocita`;
respiriamo l'aria opprimente della dittatura e quella della
rivoluzione civile; e infine abbiamo l'opportunita` di chiudere il
cerchio con i vecchi protagonisti e di aprirne un altro con i nuovi.
In particolare, Severo e Nivea del Valle sono importanti perche` tra
i 15 figli che metteranno al mondo ci sara` anche Clara (La
casa degli spiriti vi dice niente?).
Insomma,
mi e` piaciuto questo romanzo? Dico solo una cosa. Io non sono una
persona che piange per un libro o per un film, mai. Per questo l'ho
fatto. Nel finale abbiamo un ultimo incontro con Eliza, e mi sono
immedesimata talmente tanto in lei che mi sono commossa.
Pur
avendolo gia` letto, non me lo ricordavo assolutamente, e mi chiedo
per quale motivo! Se La figlia della fortuna
tutto sommato mi era piaciuto, questo l'ho adorato!! E` stata una
bellissima lettura!! Il mio voto e` di 4/5 e lo consiglio tanto!
Ovviamente letto nell'ordine giusto, eh, mi raccomando!
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