sabato 23 giugno 2018

"Ritratto in seppia" di Isabel Allende - Cosa ne penso?


“Eliza Sommers e Tao Chi'en, protagonisti di La figlia della fortuna, sono ormai adulti, sono sposati e hanno avuto due figli: il tarchiato e simpatico Lucky, molto fiero delle sue origini cinesi e Lynn, bellissima ma molto ingenua. Proprio la bellezza di Lynn, che normalmente dovrebbe essere un pregio, finira` per essere la sua condanna; da Lynn nascera` Aurora, destinata ben presto a conoscere la felicita` ma anche i lutti. In questo romanzo, a parlare con il lettore e` proprio Aurora, che ci raccontera` la sua vita, prima in seno alla famiglia materna e poi tra le braccia dell'anticonformista nonna paterna, la mitica Paulina del Valle.
Grazie al racconto della propria vita, Aurora ci regala uno sguardo sulla vita politica e sociale del Cile della fine del XIX secolo e ci permette di salutare alcuni vecchi amici e di conoscerne di nuovi, che saranno importanti non solo per questo romanzo ma anche per quello che verra`.”





<Scrivo per sciogliere gli antichi segreti della mia infanzia, definire la mia identita` e creare la mia leggenda. Alla fine, l'unica cosa a cui possiamo attingere a piene mani e` la memoria che abbiamo intessuto. Ognuno sceglie la tonalita` con cui raccontare la propria storia; a me piacerebbe scegliere la chiarezza durevole di una stampa su platino, ma niente nel mio destino possiede tale luminoso requisito. Vivo tra gradazioni sfumate, velati misteri, incertezze; la tonalita` con cui raccontare la mia vita si accorda meglio a quello di un ritratto in seppia...>

Ritratto in seppia e` l'ultimo di questa ideale saga familiare pubblicato dalla Allende, ma seguendo l'ordine cronologico della narrazione (ordine che deve essere seguito se si vuole capire bene le dinamiche familiari e il contesto storico) questo romanzo e` il secondo.
Se in La figlia della fortuna avevamo come protagonisti dei giovanissimi Eliza Sommers e Tao Chi'en, in questo volume li ritroviamo ormai adulti, genitori di due ragazzi. La storia quindi prosegue e la vita va avanti.

La narratrice e` Aurora, nipote di Eliza e di Paulina del Valle. Aurora inizia a raccontare la sua storia partendo dal 1862, qualche tempo prima della sua nascita. Per capire bene la sua vita e il contesto in cui e` cresciuta deve prima raccontarci i fatti che hanno portato alla sua nascita.
Sua madre, Lynn Sommers, e` una ragazza di una bellezza rara, ma come ammette lei stessa anche parecchio ingenua, viziata e perennemente immersa in un mondo tutto suo. Fa la modella, attentamente sorvegliata dalla madre Eliza e vive tra i romanzi rosa che legge, in attesa del classico principe sul cavallo bianco e dell'amore travolgente. Purtroppo incontrera` un gruppo di uomini che approfitteranno della sua innocenza, tra cui Matias del Valle, figlio di Paulina. Questa e` una scena fastidiosa; nonostante Lynn sia abbastanza stupida da essere quasi irritante, una cosa del genere non se la merita. La cosa piu` triste, comunque, e` che e` talmente ingenua (direi piu` testolina vuota) da non rendersi conto di quello che le sta succedendo. Lei si innamora ciecamente di Matias, che ovviamente la mette incinta al primo colpo per poi scappare in Europa per anni e lei fino alla fine vivra` nella convinzione che il suo sia un grande amore.
Per fortuna sua figlia Aurora si rivelera` molto piu` accorta della mamma!

A quel punto entra in scena Aurora e la parte piu` interessante del romanzo. Dopo i primi 5 anni di vita trascorsi con la famiglia materna, un giorno una Eliza ormai vedova si presenta a casa di Paulina, lasciandole questa nipotina che hanno in comune. Aurora era felice con la famiglia materna, ma questa si rivelera` la scelta piu` giusta. Grazie alla nonna paterna, autoritaria, poco incline ai sentimentalismi, abituata a comandare, ma anche estremamente potente e anche molto spiritosa, Aurora avra` l'opportunita` di crescere in un ambiente ricco e moderno. Oltre a Paulina, avra` altre due guide femminili molto importanti: Nivea del Valle e la maestra Matilde Pineda; entrambe infatti hanno idee fortemente progressiste, rivoluzionarie, sono due femministe molto combattive che insegneranno ad Aurora a ragionare con la propria testa e a diventare indipendente.
E` vero che Aurora ci racconta la propria vita, ma non lo fa mai mettendosi al centro del racconto. La sua biografia risulta una sorta di pretesto per raccontarci tutto quelllo che le sta attorno. Grazie a lei accompagnamo Severo in guerra, ripercorrendone le atrocita`; respiriamo l'aria opprimente della dittatura e quella della rivoluzione civile; e infine abbiamo l'opportunita` di chiudere il cerchio con i vecchi protagonisti e di aprirne un altro con i nuovi. In particolare, Severo e Nivea del Valle sono importanti perche` tra i 15 figli che metteranno al mondo ci sara` anche Clara (La casa degli spiriti vi dice niente?).

Insomma, mi e` piaciuto questo romanzo? Dico solo una cosa. Io non sono una persona che piange per un libro o per un film, mai. Per questo l'ho fatto. Nel finale abbiamo un ultimo incontro con Eliza, e mi sono immedesimata talmente tanto in lei che mi sono commossa.
Pur avendolo gia` letto, non me lo ricordavo assolutamente, e mi chiedo per quale motivo! Se La figlia della fortuna tutto sommato mi era piaciuto, questo l'ho adorato!! E` stata una bellissima lettura!! Il mio voto e` di 4/5 e lo consiglio tanto! Ovviamente letto nell'ordine giusto, eh, mi raccomando!

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