martedì 19 giugno 2018

"Il silenzio degli innocenti" di Thoman Harris - Cosa ne penso?


“Clarice Starling e` una giovane e preparata recluta dell'accademia dell'FBI che conduce una vita tra lezioni, esercitazioni al poligono e studio, quando viene improvvisamente chiamata dal caposezione di Scienze del Comportamento Jack Crawford. Clarice sa che la sezione e Crawford stesso sono sotto pressione per il caso di Buffalo Bill, un serial killer che rapisce, uccide e scuoia giovani ragazze apparentemente senza nessuno schema, e rimarra` molto sorpresa quando le verra` chiesto di recarsi al manicomio gestito dal viscido Chilton per andare a interrogare il dottor Hannibal Lecter, psichiatra arrestato per aver ucciso e mangiato le sue vittime. Ufficialmente e` un interrogatorio di routine, ma in realta` Crawford spera che Lecter aiuti l'FBI nella caccia a Buffalo Bill. Il lavoro non e` semplice, perche` il dottor Lecter si rifiuta di parlare con chiunque e inoltre e` molto pericoloso, ma inspiegabilmente si interessa a Clarice al punto da iniziare a parlare solo con lei. Accettera` di aiutare l'FBI solo se Clarice rispondera` alle sue domande, decisamente molto personali. La caccia a Buffalo Bill e` dunque aperta.”
 


Il silenzio degli innocenti e` un romanzo del 1988 in cui ritroviamo per la seconda volta il dottor cannibale Hannibal Lecter. Il primo, infatti, e` stato Il delitto della terza luna (o Red Dragon), pubblicato nel 1981. Tra i due, comunque, quello che sicuramente ha avuto piu` successo e` stato proprio il libro oggetto di questo commento, grazie al film omonimo del 1991 interpretato da Anthony Hopkins e Jodie Foster e vincitore di ben 5 premi Oscar. Chi non ha mai visto anche solo un'immagine dell'inquietante Hopkins con la sua maschera di pelle??

Hannibal Lecter e` stato catturato nel romanzo Red Dragon; qui lo ritroviamo in manicomio, in una cella di isolamento, controllato a vista, imprigionato con una sicurezza e una sorveglianza da far impressione. Questo perche` le sue gesta sono ancora ben impresse nella mente di tutti, si sa che nonostante tutte queste precauzioni Hannibal e` ancora molto pericoloso e astuto e non bisogna mai abbassare la guardia. Allo stesso tempo, pero`, la sua bravura e` ancora riconosciuta a livello mondiale e gli viene permesso di continuare a pubblicare articoli su riviste prestigiose e di aiutare giovani psichiatri per le tesi. E` in queste circostanze che Clarice lo incontra per la prima volta.
Hannibal si rifiuta di parlare, ma in Clarice vede qualcosa di affascinante e a modo suo decide di dare dei piccoli indizi. Ovviamente non lo fa per bonta` d'animo, non si deve mai pensare che Lecter abbia un cuore, che abbia un anima.
E infatti, appena qualcuno abbassa la guardia per ambizioni personali (sto parlando dello stupidissimo, viscidissimo, idiotissimo, odiosissimo Chilton), Lecter ne approfitta per fuggire, scatenando un gran casino!

Ecco, la parte piu` interessante del libro per me e` stata questa: i colloqui tra Clarice e Hannibal e Hannibal stesso. Non per niente e` il mio personaggio psicopatico preferito!
La storia principale del romanzo e` il classico thriller in cui l'FBI da la caccia a un serial killer, e in cui alla corsa contro il tempo per trovare la nuova vittima si intrecciano problemi politici, persone ottuse ma di potere che al grido di “facciamo come dico io perche` comando io” commetteranno lo stupido errore che portera` alla fuga di Lecter e mettera` a repentaglio la vita della vittima. Dico problemi politi perche` la nuova vittima, Catherine Martin e` la figlia della senatrice Martin, una donna di solito intelligente e comprensiva, ma che nel momento in cui le rapiscono la figlia agisce presa dall'ansia e senza rendersi conto di fare piu` danni che altro. Ovviamente non la si puo` colpevolizzare piu` di tanto, perche` sfido chiunque a mantenere il sangue freddo in una situazione del genere, ma purtroppo viene consigliata male da quelli che la circondano, spinti dall'ambizione (si, mi riferisco ancora al dottor Chilton).

Anche se comunque gli elementi sono quelli di un classico thriller, Harris e` stato bravissimo a non cadere nel banale e nel noioso! Soprattutto dalla meta` del libro in poi, quando incontriamo Buffalo Bill, la tensione e` sempre alle stelle. Harris e` stato capace di creare, dopo il magnifico Lecter, un altro assassino con gravi turbe mentali ma affascinante, da brividi.
Ho apprezzato molto anche Clarice Starling; di solito in queti romanzi non simpatizzo quasi mai con chi conduce le indagini perche` hanno sempre la capacita` di irritarmi. Questo Clarice non lo fa mai! E` giovane, ambiziosa ma riesce sempre a tenere i nervi saldi e a non commettere scemenze. Qui il vero stupido e` un altro (si, ancora lui), ma qualcosa mi dice che avra` quel che merita :D Quando Lecter fugge, e` cosi` gentile da mandare una letterina a Chilton dicendogli che andra` a fargli una visitina prima o poi :D

Se siete affascinati dal genere, dai serial killer e dagli psycho davvero costruiti bene, Il silenzio degli innocenti fa per voi. Il mio consiglio e` quello di leggere prima Red Dragon, perche` si fanno molti riferimenti alle vicende di quel romanzo, compreso un certo Will Graham… io l'ho letto anni fa e posso dire che mi era piaciuto ancora piu` di questo e di Hannibal, il terzo volume dedicato a Lecter.
E poi, gia` che ci siete, uno sguardo anche al film non guasterebbe :D Infatti, per quanto anche l'Hannibal Lecter interpretato da Mads Mikkelsen nella serie tv Hannibal non mi sia dispiaciuto, il vero,unico e inimitabile Hannibal the Cannibal e` solo Anthony Hopkins!
Voto per questo libro: 4/5!




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