mercoledì 27 giugno 2018

"Le quattro casalinghe di Tokyo" di Natsuo Kirino - Cosa ne penso?


“Yayoi, Masako, Kuniko e Yoshie sono quattro donne diverse tra loro per eta` e esperienze personali che pero` hanno legato molto sul posto di lavoro. Tutte e quattro sono casalinghe che di notte vanno a lavorare in una fabbrica di pasti pronti; una volta finito il turno, all'alba, ognuna torna nella propria casa e nella propria vita, fino al turno successivo.
Pero` dopo l'ennesima mattina in cui Yayoi torna a casa e scopre che il marito ha lasciato i figli piccoli da soli per andare a ubriacarsi e a sprecare tutti i loro risparmi in donne e gioco d'azzardo (e soprattutto dopo le ennesime botte), la dolce e remissiva Yayoi non ci vede piu` dalla rabbia e presa da un raptus afferra una cintura e strozza il marito.
A quel punto che farne del corpo? Non puo` costituirsi perche` i suoi bambini rimarrebbero soli; Yayoi decide quindi di chiedere aiuto alle tre colleghe, che si disfano del corpo in modo macabro e preparano un piano con grande lucidita`. Ma qualcosa va storto e da quel momento le quattro donne devono fare i conti con chi cerca in tutti i modi di scoprire la verita` e con chi la verita` l'ha intuita e la usera` per rendere loro la vita impossibile.”




Con questo romanzo di Natsuo Kirino e` finalmente avvenuto il mio primo incontro con la letteratura giapponese. Questo libro mi e` stato caldamente consigliato da una persona che, non appena mi ha raccontato la trama, mi ha fatto venire una voglia matta di acquistarlo! Pero`, c'e` un pero` :D Sia questa persona che la trama scritta sulla copertina stessa sono state un po` ingannevoli. Ora mi spiego meglio!
Innanzitutto mi era stato presentato un libro in cui le protagoniste sono grandi amiche che commettono una cosa ancora piu` atroce del delitto stesso solo in nome della forte amicizia che le lega e inoltre mi era stato dipinto in maniera anche un po` ironica. La stessa impressione sull'amicizia che lega le donne l'ho avuta anche dalla copertina.
Ecco, tutto cio` e` molto lontano dalla realta`! Attenzione, il libro non e` male per niente, e` molto particolare, ma non pensate mai che le quattro casalinghe siano bff!
I temi protagonisti di questo libro sono: violenza sulle donne, omicidio, avidita`, egoismo, prepotenza, cattiveria, sadismo, solitudine, depressione, poverta`, bullismo, il tutto condito da un contorno di prostituzione, usurai e mafia giapponese. Non c'e` mai, in nessuno dei protagonisti, una vita tranquilla, ne` un aspetto positivo del carattere. Sono tutti personaggi oscuri e negativi, casalinghe incluse, che sono ben lontane dall'essere amiche!
Le quattro semplicemente vanno d'accordo sul lavoro, si trovano bene a lavorare insieme, c'e` tra di loro un rapporto di “do ut des”. Quando Yayoi commette l'omicidio, le altre tre non la aiutano minimamente per amicizia o per qualche fantomatico spirito di solidarieta` femminile; una accetta per provare l'emozione del pericolo e del proibito, una per bisogno di soldi, l'altra perche` costretta. E quando il corpo viene scoperto, nonostante il brillante piano di Masako, l'egoismo e la codardia si scatenano, le maschere di circostanza cadono e si ritrovano una contro l'altra.

I personaggi sono tutti negativi, comprese le protagoniste stesse.
La prima e` sicuramente Kuniko. Mi e` capitato molte volte di leggere un libro e pensare “non ho mai trovato un personaggio piu` odioso”, ma questa volta penso che Kuniko batta tutti e stara` sul podio per tanto tempo. Non ho mai provato una voglia cosi` forte di entrare dentro il libro e schiaffeggiare ripetutamente un personaggio dal nervoso che fa venire! Kuniko e` una donna fortemente dipendente dallo shopping, amante delle cose costose e griffate, con le mani piu` bucate di un colabrodo e per questo perennemente indebitata. E` anche molto avida, per colpa di questi debiti va a chiedere prestiti a chiunque, usurai compresi. Inoltre, come se questo non bastasse, e` estremamente infantile, capricciosa, prepotente; e` molto invidiosa, guarda sempre gli altri ed e` gelosa quando vede che qualcuno e` piu` fortunato di lei. Diventa rabbiosa, ma questa rabbia la sfoga solo con chi crede sia piu` debole, per esempio con la passiva Yayoi, mentre di Masako ha molta paura. E` bulla, codarda e bugiarda e ovviamente tutto quello che le va male e` sempre colpa degli altri, mai sua, vittima di ingiustizie.
Per concludere questa bella descrizione, e` estremamente pigra e stupida ed e` per causa sua che il corpo viene scoperto immediatamente. Capite ora il mio risentimento??

Yayoi, la nostra assassina, puo` attirare le nostre simpatie e la nostra pieta` all'inizio. Si fa in quattro per sua famiglia e nonostante questo e` vittima del menefreghismo e degli abusi di suo marito. Purtroppo pero`, il dispiacere per lei mi e` passato ben presto, perche` anche lei e` molto ingenua e infantile; una volta compiuto il fattaccio fa proprio lo scarica barile! Molla il marito alle altre e inizia a fantasticare sul fatto che se ne sia semplicemente andato e che i suoi problemi siano finiti. Il fatto di non partecipare attivamente alla rimozione del cadavere non le fa capire veramente la gravita` del suo gesto ne` il pasticcio nel quale ha ficcato lei e le sue compagne. E` spensierata la poverina..beata lei!

Forse le due che mi sono piaciute leggermente di piu` sono Yoshie e Masako. Yoshie mi ha fatto molta pena. E` la piu` grande del gruppo, e` una vedova, una donna buona che putroppo si fa tiranneggiare dalla suocera invalida e dalle due figlie capricciose, avide, maleducate e str…. All'ennesima potenza! Questo la porta a essere molto debole e ad affidarsi costantemente a Masako.

Masako e` il cervello del gruppo; quella con la mente fredda, che non si fa prendere dal panico. In realta` anche lei non se la passa bene in famiglia! E` miracolosamente l'unica a non avere problemi economici ma, per quanto viva con marito e figlio adolescente ormai i tre non si parlano neanche piu`. Ciascuno vive ormai isolato, nel suo mondo di risentimento e di depressione. Per tanto tempo Masako non capisce perche` ha accettato di aiutare Yayoi, visto che non si considerano amiche, ma in realta` il motivo e` proprio la sua estrema solitudine e apatia.

Anche tutti gli altri personaggi di contorno, poi, sono delle vere schifezze umane! Dall'usuraio allo psicopatico finale! Che angoscia!! L'unico che si salva e` forse il povero immigrato giappo/brasiliano.

Masako e` stata la mia preferita fino alla fine.
In realta`, nonostante il libro trasudi negativita` e dia un po` di amarezza, tutta la storia mi e` piaciuta fino alla fine. Poi, nelle ultime pagine il WTF ha aleggiato nella mia mente per ore. Per i miei gusti e per come mi immaginavo l'epilogo, il finale ` stato abbastanza No Sense, e il tutto e` avvenuto in poche pagine. Posso anche capire la motivazione che la scrittrice ne ha dato ma non la condivido e questo mi ha fatto rivalutare un po` negativamente Masako. Ovviamente pero` questo e` solo un gusto personale. Non e` un brutto finale, come non e` un brutto romanzo, anzi!
Io lo consiglio, perche` e` una storia affascinante e ben scritta ma dovete avere ben chiaro che non avrete una gioia da nessuno :D Il mio voto e` di 3.8/5.


Nessun commento:

Posta un commento