“Yayoi,
Masako, Kuniko e Yoshie sono quattro donne diverse tra loro per eta`
e esperienze personali che pero` hanno legato molto sul posto di
lavoro. Tutte e quattro sono casalinghe che di notte vanno a lavorare
in una fabbrica di pasti pronti; una volta finito il turno, all'alba,
ognuna torna nella propria casa e nella propria vita, fino al turno
successivo.
Pero`
dopo l'ennesima mattina in cui Yayoi torna a casa e scopre che il
marito ha lasciato i figli piccoli da soli per andare a ubriacarsi e
a sprecare tutti i loro risparmi in donne e gioco d'azzardo (e
soprattutto dopo le ennesime botte), la dolce e remissiva Yayoi non
ci vede piu` dalla rabbia e presa da un raptus afferra una cintura e
strozza il marito.
A
quel punto che farne del corpo? Non puo` costituirsi perche` i suoi
bambini rimarrebbero soli; Yayoi decide quindi di chiedere aiuto alle
tre colleghe, che si disfano del corpo in modo macabro e preparano un
piano con grande lucidita`. Ma qualcosa va storto e da quel momento
le quattro donne devono fare i conti con chi cerca in tutti i modi di
scoprire la verita` e con chi la verita` l'ha intuita e la usera`
per rendere loro la vita impossibile.”
Con
questo romanzo di Natsuo Kirino e` finalmente avvenuto il mio primo
incontro con la letteratura giapponese. Questo libro mi e` stato
caldamente consigliato da una persona che, non appena mi ha
raccontato la trama, mi ha fatto venire una voglia matta di
acquistarlo! Pero`, c'e` un pero` :D Sia questa persona che la trama
scritta sulla copertina stessa sono state un po` ingannevoli. Ora mi
spiego meglio!
Innanzitutto
mi era stato presentato un libro in cui le protagoniste sono grandi
amiche che commettono una cosa ancora piu` atroce del delitto stesso
solo in nome della forte amicizia che le lega e inoltre mi era stato
dipinto in maniera anche un po` ironica. La stessa impressione
sull'amicizia che lega le donne l'ho avuta anche dalla copertina.
Ecco,
tutto cio` e` molto lontano dalla realta`! Attenzione, il libro non
e` male per niente, e` molto particolare, ma non pensate mai che le
quattro casalinghe siano bff!
I
temi protagonisti di questo libro sono: violenza sulle donne,
omicidio, avidita`, egoismo, prepotenza, cattiveria, sadismo,
solitudine, depressione, poverta`, bullismo, il tutto condito da un
contorno di prostituzione, usurai e mafia giapponese. Non c'e` mai,
in nessuno dei protagonisti, una vita tranquilla, ne` un aspetto
positivo del carattere. Sono tutti personaggi oscuri e negativi,
casalinghe incluse, che sono ben lontane dall'essere amiche!
Le
quattro semplicemente vanno d'accordo sul lavoro, si trovano bene a
lavorare insieme, c'e` tra di loro un rapporto di “do ut des”.
Quando Yayoi commette l'omicidio, le altre tre non la aiutano
minimamente per amicizia o per qualche fantomatico spirito di
solidarieta` femminile; una accetta per provare l'emozione del
pericolo e del proibito, una per bisogno di soldi, l'altra perche`
costretta. E quando il corpo viene scoperto, nonostante il brillante
piano di Masako, l'egoismo e la codardia si scatenano, le maschere di
circostanza cadono e si ritrovano una contro l'altra.
I
personaggi sono tutti negativi, comprese le protagoniste stesse.
La
prima e` sicuramente Kuniko. Mi e` capitato molte volte di leggere un
libro e pensare “non ho mai trovato un personaggio piu` odioso”,
ma questa volta penso che Kuniko batta tutti e stara` sul podio per
tanto tempo. Non ho mai provato una voglia cosi` forte di entrare
dentro il libro e schiaffeggiare ripetutamente un personaggio dal
nervoso che fa venire! Kuniko e` una donna fortemente dipendente
dallo shopping, amante delle cose costose e griffate, con le mani
piu` bucate di un colabrodo e per questo perennemente indebitata. E`
anche molto avida, per colpa di questi debiti va a chiedere prestiti
a chiunque, usurai compresi. Inoltre, come se questo non bastasse, e`
estremamente infantile, capricciosa, prepotente; e` molto invidiosa,
guarda sempre gli altri ed e` gelosa quando vede che qualcuno e` piu`
fortunato di lei. Diventa rabbiosa, ma questa rabbia la sfoga solo
con chi crede sia piu` debole, per esempio con la passiva Yayoi,
mentre di Masako ha molta paura. E` bulla, codarda e bugiarda e
ovviamente tutto quello che le va male e` sempre colpa degli altri,
mai sua, vittima di ingiustizie.
Per
concludere questa bella descrizione, e` estremamente pigra e stupida
ed e` per causa sua che il corpo viene scoperto immediatamente.
Capite ora il mio risentimento??
Yayoi,
la nostra assassina, puo` attirare le nostre simpatie e la nostra
pieta` all'inizio. Si fa in quattro per sua famiglia e nonostante
questo e` vittima del menefreghismo e degli abusi di suo marito.
Purtroppo pero`, il dispiacere per lei mi e` passato ben presto,
perche` anche lei e` molto ingenua e infantile; una volta compiuto il
fattaccio fa proprio lo scarica barile! Molla il marito alle altre e
inizia a fantasticare sul fatto che se ne sia semplicemente andato e
che i suoi problemi siano finiti. Il fatto di non partecipare
attivamente alla rimozione del cadavere non le fa capire veramente la
gravita` del suo gesto ne` il pasticcio nel quale ha ficcato lei e le
sue compagne. E` spensierata la poverina..beata lei!
Forse
le due che mi sono piaciute leggermente di piu` sono Yoshie e Masako.
Yoshie mi ha fatto molta pena. E` la piu` grande del gruppo, e` una
vedova, una donna buona che putroppo si fa tiranneggiare dalla
suocera invalida e dalle due figlie capricciose, avide, maleducate e
str…. All'ennesima potenza! Questo la porta a essere molto debole e
ad affidarsi costantemente a Masako.
Masako
e` il cervello del gruppo; quella con la mente fredda, che non si fa
prendere dal panico. In realta` anche lei non se la passa bene in
famiglia! E` miracolosamente l'unica a non avere problemi economici
ma, per quanto viva con marito e figlio adolescente ormai i tre non
si parlano neanche piu`. Ciascuno vive ormai isolato, nel suo mondo
di risentimento e di depressione. Per tanto tempo Masako non capisce
perche` ha accettato di aiutare Yayoi, visto che non si considerano
amiche, ma in realta` il motivo e` proprio la sua estrema solitudine
e apatia.
Anche
tutti gli altri personaggi di contorno, poi, sono delle vere
schifezze umane! Dall'usuraio allo psicopatico finale! Che angoscia!!
L'unico che si salva e` forse il povero immigrato giappo/brasiliano.
Masako
e` stata la mia preferita fino alla fine.
In
realta`, nonostante il libro trasudi negativita` e dia un po` di
amarezza, tutta la storia mi e` piaciuta fino alla fine. Poi, nelle
ultime pagine il WTF ha aleggiato nella mia mente per ore. Per i miei
gusti e per come mi immaginavo l'epilogo, il finale ` stato
abbastanza No Sense, e il tutto e` avvenuto in poche pagine. Posso
anche capire la motivazione che la scrittrice ne ha dato ma non la
condivido e questo mi ha fatto rivalutare un po` negativamente
Masako. Ovviamente pero` questo e` solo un gusto personale. Non e` un
brutto finale, come non e` un brutto romanzo, anzi!
Io
lo consiglio, perche` e` una storia affascinante e ben scritta ma
dovete avere ben chiaro che non avrete una gioia da nessuno :D Il
mio voto e` di 3.8/5.
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