“E`
il giorno della vigilia di Natale, tutta la citta` si prepara al
grande evento. Tutti meno Ebenezer Scrooge, titolare della ditta
Scrooge & Marley, un uomo estremamente ricco ma anche molto avaro
e crudele, che non concepisce festivita` come il Natale in quanto e`
una giornata in cui non si lavora e non puo` fare soldi.
E`
comunque costretto a lasciare la giornata libera al suo dipendente
Bob Cratchit e a trascorrere quella che pensa sara` una serata
traquilla nel buio e nel freddo della sua casa.
Purtroppo
per Scrooge quella sara` una notte abbastanza movimentata. Ricevera`
infatti la visita di 4 spiriti: lo spaventoso fantasma del suo socio
defunto Marley, che tentera` di metterlo in guardia sul suo
comportamento avaro e crudele, ma sopratutto lo spirito del Natale
passato, del Natale presente e del Natale futuro. Questi tre spiriti
faranno vedere a Scrooge il suo passato, il suo presente e
soprattutto proveranno ad aprirgli gli occhi su cosa gli riservera`
il futuro se non correggera` la sua indole.
Come
finira`? Scrooge capira` la lezione?”
Ed
ecco l'ultima mia lettura natalizia, conservata proprio per la
giornata della vigilia di Natale. Credo che questa sia la piu`
classica delle storie sul Natale. Tutti ne conosciamo la storia
principale anche senza aver mai letto il racconto di Dickens, grazie
a tutte le trasposizioni cinematografiche, letterarie e fumettistiche
(Topolino vi dice qualcosa?).
Io
ne ho viste e lette una marea ma non avevo mai letto il racconto
originale. La mia versione preferita e` “Festa in casa Muppet”,
con uno splendido Scrooge interpretato da Michael Caine. Per me
Scrooge avra` sempre la sua faccia e infatti e` lui che mi sono
immaginata durante tutta la lettura.
Il
racconto e` abbastanza breve, poco piu` di 100 pagine che sono quindi
ottime da leggere nella quiete del pomeriggio pre-natalizio! E la
storia e` una vera e propria fiaba! Abbiamo Dickens che ci narra la
storia, proprio come se fossimo davanti a un bel camino
scoppiettante, noi lettori seduti sul pavimento e lui su una poltrona
a raccontarci la storia di questo burbero vecchio.
Gli
spiritelli che vanno a trovare Scrooge sono molto diversi tra loro, e
anche con le loro caratteristiche fisiche rappresentano alla
perfezione il Natale di cui sono ambasciatori.
Lo
spirito del Natale passato e` uno spiritello bambino e anziano allo
stesso tempo. E` gentile, come sono teneri e gentili i ricordi del
Natale della nostra infanzia. Mostra subito a Scrooge come era una
persona diversa un tempo, che anche nelle avversita` della poverta`
non era ancora diventato la persona burbera e avara di ora. Metterci
di fronte a una cosa del genere, al nostro io fanciullo, ci farebbe
riflettere molto, ci ricorderebbe chi eravamo e chi volevamo
diventare e ci farebbe fare i conti su chi siamo diventati.
Lo
spirito del Natale presente, invece, e` un simpatico pacioccone
sempre allegro che tuttavia fa vedere a Scrooge delle scene non
proprio belle. Fa infatti vedere cosa pensa veramente di lui la gente
come suo nipote e la moglie, che con gli amici si prendono gioco di
lui, o come la moglie del suo dipendente Cratchit, che lo disprezza
profondamente. E a proposito dei Cratchit, vedere come questa
numerosa famiglia affronta il Natale fa riflettere molto Scrooge.
Sono poverissimi (anche per colpa sua) ma non perdono l'allegria e
l'affetto che provano l'uno per l'altro. E buona parte del merito va
al figlio minore, Tim, un piccolo malato e storpio ma che ringrazia
comunque per la vita che gli e` stata concessa. A che serve quindi la
ricchezza, se poi si e` soli…
L'incontro
piu` terribile e` comunque quello con lo spirito del Natale futuro.
Scrooge ormai ha gia deciso di cambiare, ma vuole vedere come sara`
in futuro. Che amara scoperta vedere che sara` morto, e che alla sua
morte ci sara` solo chi gioisce e chi litighera` per spartirsi i suoi
averi (compresi gli abiti sul suo cadavere) sul suo corpo ancora
caldo.
E`
qui che avviene il cambiamento definito e Scrooge decide finalmente
di essere una persona migliore.
Non
riesco a trovare delle cose negative su questo racconto, perche` ha
tutto quello che mi piace. Il Natale, i fantasmi spaventosi, il lieto
fine. Forse la cosa che non mi convince molto e` la facilita` con cui
Scrooge cede e diventa subito un agnellino desideroso di imparare dai
suoi errori. Immediatamente, alla prima visita del primo spirito.
Dovrebbe essere un uomo dal cuore di pietra e si scioglie
immediatamente a vedere Scrooge bambino.
In
ogni caso, se non si era ancora capito ( :D ) consiglio vivamente la
lettura di questo racconto! Voto: 5/5!
E a
voi che lo avete letto, piace?
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