giovedì 7 dicembre 2017

"Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie - Cosa ne penso?


Una fredda notte d'inverno nei Balcani. L'Orient Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, si ferma sui binari. Al mattino seguente il miliardario Simon Ratchett viene trovato morto, ucciso da dodici pugnalate. La porta del suo scompartimento e` chiusa dall'interno, la neve fresca non reca tracce. L'assassino deve per forza nascondersi tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra aver avuto alcun motivo per commettere il crimine. Tocchera` a Poirot il compito di svolgere le indagini e risolvere brillantemente il caso.



Eccomi con la solita cornicina kitsch a rovinare la foto di un bel libro, pronta pronta per scrivere il mio parere su uno dei libri piu`celebri della signora del giallo!
Ho iniziato solo quest'anno ad avvicinarmi ad Agatha Christie e al genere giallo, in generale, quindi sono ancora fresca e inesperta. Se quindi non faro` analisi approfondite, chiedo venia in anticipo!

Ho voluto leggere "Assassinio sull`Orient Express", saltando a pie` pari circa una decina di libri in ordine cronologico, perche` il 30 Novembre e` uscito al cinema la nuova versione del film, con un sacco di attoroni superfighi, e quindi, non avendo idea della trama, ho letto immediatamente il libro senza neanche leggere il retro. Ho iniziato la lettura, quindi, completamente ignara non solo di quello che sarebbe successo, ma perfino di chi sarebbe stata la vittima.

Lo stile e` quello di Agatha Christie, veloce, semplice nella lettura, con pochi fronzoli, ma efficace. Ti fa ragionare dalla prima all`ultima riga per cercare di seguire il ragionamento di Poirot, per cercare di capire chi e` l`assassino, ma puntualmente non ci arriverai mai! Agatha e` sempre un passo avanti a noi. Ti prende per mano e ti guida verso un certo percorso, un certo ragionamento...tu ti fidi, ma e` alla fine che arriva la mazzata finale. Non hai capito proprio niente mio caro lettore!

La storia ` anche molto toccante, il presunto movente per l`omicido e` legato al passato della vittima e a un terribile fatto di cronaca nera di cui e` stato protagonista. Il problema e` che, almeno all'inizio, nessuno dei 12 passeggeri sembra minimamente collegato a quella brutta storia.

Ma Poirot e` piu` intelligente di noi comuni mortali. Gli indiziati possono sembrare i piu` sinceri e convincenti possibile a un normale investigatore, o ai due compagni di indagini di Poirot per questa storia, che non sono neanche del mestiere. Ma a Poitot non la si fa! Tu dici "Bah", e lui e` in grado quasi di leggerti nella mente. Ecco quindi che piano piano Hercule ci svela che niente e` come sembra...e che in realta` ciascuno di loro avrebbe avuto un movente per l`omicidio. 

La Christie passa quindi da farti sospettare prima di una persona, poi di un`altra, poi ti confonde le idee facendoti sospettare di tutti, e poi...la rivelazione finale. Qualcuno dice che l`aveva capito fin dall'inizio, io dico umilmente che non me l'aspettavo, ma dal momento in cui ho saputo la verita` ho capito. E approvato. E appoggiato anche la scelta di Poirot sul destino del colpevole. 

Come sempre c'e` qualcosa che non mi e` piaciuto molto. Questa cosa sarebbe proprio Poirot! Nella mia testa ho l`immagine del Poirot di Styles Court e dei film interpretati da David Suchet. E` l'immagine di un investigatore eccentrico, con un`alta considerazione delle sue capacita` ma allo stesso tempo anche un po` buffo. Il Poirot che si trova sull'Orient Express, invece, e` stato un po` antipatico; l'ho trovato spento e anche un pelino supponente. E` solo una mia impressione?

Per concludere, un bel libro giallo, anzi, un vero classico del giallo! Consigliatissimo se siete tra le 10 persone al mondo come me che non l'avevano ancora letto :D











Nessun commento:

Posta un commento