“In
una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce
in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadine del Maine.
Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura sorge Pet
Sematary, un luogo dove i ragazzi del circondario sono soliti
seppellire i propri animali. Ben presto, pero`, la serena esistenza
dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e
dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.”
Ho
fatto passare un paio di giorni prima di scrivere perche` dovevo
metabolizzare tutto quello che ho letto. Sapevo dell'esistenza di Pet
Sematary, sia il libro che il film, ma non avevo idea della trama.
Volete sapere che idea mi ero fatta? Allora, parlando di un cimitero
degli animali e essendo un libro di King, mi ero immaginata orde di
animali zombie che si risvegliavano all'improvviso e andavano a
infestare il quartiere, gente mangiata viva dal suo Fuffi, insomma,
una sorta di “I vendicatori” ma piu` macabro. WRONG! Ho preso una
cantonata terribile.
Il
libro parte da un cimitero di animali, e a un certo punto c'e`
effettivamente un animale domestico che viene riportato in vita (e
questo fatto da il via alle catastrofi finali), ma il libro e` molto
di piu`, decisamente di piu`. Il tema principale di questo romanzo e`
il dolore per la perdita di animali e (soprattutto) persone care, e`
il lutto, e` l'incapacita` dell'essere umano di accettare la morte;
perdere definitivamente chi vogliamo bene ci fa letteralmente
impazzire. Chi di noi non farebbe di tutto per rivedere ancora una
volta chi abbiamo perso? Pensate se scoprissimo un modo per
riportarli qui.
Ma
sarebbe un bene? Ovviamente Stephen King, nel modo tutto suo ci fa
capire che a volte, le cose morte devono rimanere morte!
Ho
amato il modo in cui King affronta questo tema che colpisce tutti
noi, mi ha totalmente scombussolata.
Il
libro e` diviso in tre parti. La prima e` introduttiva, ci vengono
presentati i personaggi, il luogo, e la misteriosa storia del terreno
dei micmac. La terza parte e` ovviamente la conclusione con un finale
da togliere il fiato. Ma e` la seconda parte che ho letteralmente
adorato. E` la migliore, la piu` potente e fate attenzione, quella
che vi straziera` maggiormente. Proprio all'inizio di questa seconda
parte King lancia un bomba enorme. Il primo pensiero e` “No, non
puo` essere arrivato a tanto”, eppure si, signori, l'ha fatto. E
forse e` questo che colpisce ancora di piu` e fa veramente percepire
il dolore, quello vero.
Non
voglio fare spoiler, anche se King li fa. Un paio di volte annuncia
la bomba qualche pagina prima. Se all'inizio questa cosa mi ha fatto
arrabbiare, piu` avanti l'ho apprezzata, perche` almeno mi ha
preparata psicologicamente, almeno un pizzico. L'ho gia detto che non
sono una persona che si commuove facilmente, ma qui, soprattutto
nella seconda parte, ci sono quasi arrivata.
I
personaggi mi sono piaciuti tutti, soprattutto il vecchio Jud, Ellie
e anche Rachel. All'inizio Rachel mi stava sulle palle, lo ammetto.
La scenata isterica di fronte alla possibilita` della morte del gatto
di casa l'avevo trovata esagerata. Poi pero` la stessa Rachel piu`
avanti ci spiega perche` ha cosi tanta paura della morte. E ci credo
poverina! Il fatto di essersi liberata da questo peso la rende anche
piu` forte e da quel momento in poi l'ho veramente apprezzata. Se vi
verra` in mente di biasimare Louis Creed, a un certo punto (e verra`,
perche` il casino MATERIALMENTE lo crea lui), ricordate che tutti, da
lui a Jud, sono manovrati da una forza oscura e malvagia che risiede
nel cimitero dei micmac. Per quanto provino a resistere purtroppo
verranno puniti con una pena maggiore.
E
qui faccio una riflessione. Certo che tra Derry, Ludlow e qualche
altro posto che probabilmente ignoro, il Maine e` il covo del male
assoluto! Smettiamola di dare la colpa a Jessica Fletcher per l'alto
tasso di omicidi, perche` la bocca dell'inferno e` nel Maine, mica a
Sunnydale! Ricordatemi di non andarci mai.
Ci
sarebbero tante altre cose da dire su questo libro che probabilmente
rimarrei qua a scrivere per giorni. Il mio libro preferito di Stephen
King rimane It, ma Pet Sematary si e` conquistato il secondo posto
nel mio cuore. E` un libro bellissimo, straziante. Non so se lo
rileggero` molto presto perche` prima dovro` prepararmi
psicologicamente, e fatelo anche voi se non l'avete mai letto ma
lo straconsiglio! Voto 5/5.
Nessun commento:
Posta un commento