venerdì 27 ottobre 2017

"Pet Sematary" di Stephen King - Cosa ne penso?

“In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadine del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura sorge Pet Sematary, un luogo dove i ragazzi del circondario sono soliti seppellire i propri animali. Ben presto, pero`, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.”



Ho fatto passare un paio di giorni prima di scrivere perche` dovevo metabolizzare tutto quello che ho letto. Sapevo dell'esistenza di Pet Sematary, sia il libro che il film, ma non avevo idea della trama. Volete sapere che idea mi ero fatta? Allora, parlando di un cimitero degli animali e essendo un libro di King, mi ero immaginata orde di animali zombie che si risvegliavano all'improvviso e andavano a infestare il quartiere, gente mangiata viva dal suo Fuffi, insomma, una sorta di “I vendicatori” ma piu` macabro. WRONG! Ho preso una cantonata terribile.
Il libro parte da un cimitero di animali, e a un certo punto c'e` effettivamente un animale domestico che viene riportato in vita (e questo fatto da il via alle catastrofi finali), ma il libro e` molto di piu`, decisamente di piu`. Il tema principale di questo romanzo e` il dolore per la perdita di animali e (soprattutto) persone care, e` il lutto, e` l'incapacita` dell'essere umano di accettare la morte; perdere definitivamente chi vogliamo bene ci fa letteralmente impazzire. Chi di noi non farebbe di tutto per rivedere ancora una volta chi abbiamo perso? Pensate se scoprissimo un modo per riportarli qui.
Ma sarebbe un bene? Ovviamente Stephen King, nel modo tutto suo ci fa capire che a volte, le cose morte devono rimanere morte!
Ho amato il modo in cui King affronta questo tema che colpisce tutti noi, mi ha totalmente scombussolata.

Il libro e` diviso in tre parti. La prima e` introduttiva, ci vengono presentati i personaggi, il luogo, e la misteriosa storia del terreno dei micmac. La terza parte e` ovviamente la conclusione con un finale da togliere il fiato. Ma e` la seconda parte che ho letteralmente adorato. E` la migliore, la piu` potente e fate attenzione, quella che vi straziera` maggiormente. Proprio all'inizio di questa seconda parte King lancia un bomba enorme. Il primo pensiero e` “No, non puo` essere arrivato a tanto”, eppure si, signori, l'ha fatto. E forse e` questo che colpisce ancora di piu` e fa veramente percepire il dolore, quello vero.

Non voglio fare spoiler, anche se King li fa. Un paio di volte annuncia la bomba qualche pagina prima. Se all'inizio questa cosa mi ha fatto arrabbiare, piu` avanti l'ho apprezzata, perche` almeno mi ha preparata psicologicamente, almeno un pizzico. L'ho gia detto che non sono una persona che si commuove facilmente, ma qui, soprattutto nella seconda parte, ci sono quasi arrivata.

I personaggi mi sono piaciuti tutti, soprattutto il vecchio Jud, Ellie e anche Rachel. All'inizio Rachel mi stava sulle palle, lo ammetto. La scenata isterica di fronte alla possibilita` della morte del gatto di casa l'avevo trovata esagerata. Poi pero` la stessa Rachel piu` avanti ci spiega perche` ha cosi tanta paura della morte. E ci credo poverina! Il fatto di essersi liberata da questo peso la rende anche piu` forte e da quel momento in poi l'ho veramente apprezzata. Se vi verra` in mente di biasimare Louis Creed, a un certo punto (e verra`, perche` il casino MATERIALMENTE lo crea lui), ricordate che tutti, da lui a Jud, sono manovrati da una forza oscura e malvagia che risiede nel cimitero dei micmac. Per quanto provino a resistere purtroppo verranno puniti con una pena maggiore.

E qui faccio una riflessione. Certo che tra Derry, Ludlow e qualche altro posto che probabilmente ignoro, il Maine e` il covo del male assoluto! Smettiamola di dare la colpa a Jessica Fletcher per l'alto tasso di omicidi, perche` la bocca dell'inferno e` nel Maine, mica a Sunnydale! Ricordatemi di non andarci mai.

Ci sarebbero tante altre cose da dire su questo libro che probabilmente rimarrei qua a scrivere per giorni. Il mio libro preferito di Stephen King rimane It, ma Pet Sematary si e` conquistato il secondo posto nel mio cuore. E` un libro bellissimo, straziante. Non so se lo rileggero` molto presto perche` prima dovro` prepararmi psicologicamente, e fatelo anche voi se non l'avete mai letto ma lo straconsiglio! Voto 5/5.


  

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