sabato 13 gennaio 2018

"Sleeping beauties" di Stephen & Owen King - Cosa ne penso?

Dooling è una piccola città fortunata del West Virginia, con una splendida vista sui monti Appalachi e lavoro per tutti. È a Dooling, infatti, che qualche anno fa è stato costruito un carcere all'avanguardia destinato solo alle donne, che siano prostitute o spacciatrici, ladre o assassine, o ancora tutte queste cose insieme. Ed è una di loro, in una notte agitata, ad annunciare l'arrivo della Regina Nera. Per il dottor Norcross, lo psichiatra della prigione, è routine, un sedativo dovrebbe sistemare tutto. Per sua moglie Lila, lo sceriffo di Dooling, poteva essere un presagio. Perché poche ore dopo, da una collina lì vicina, arriva una chiamata al 911, ed è una ragazza sconvolta a urlare nel telefono che una donna mai vista ha ammazzato i suoi due amici, con una forza sovrumana. Il suo nome è Evie Black. Intorno a lei svolazzano strane falene marroni e sembra venire da un altro mondo. Lo stesso, forse, dove le donne a poco a poco finiscono, addormentate da un'inquietante malattia del sonno che le sottrae agli uomini. Un sonno dal quale è meglio non svegliarle”



Eccomi finalmente a commentare l'ultima fatica letteraria di Stephen King, in un libro scritto a quattro mani con il figlio Owen.
Devo dire la verita`, quando ho letto la trama questa non mi ha entusiasmata piu` di tanto. Il libro e` uscito in Italia a Novembre ma il fatto che la trama non mi convincesse, piu` i commenti non tanto positivi che ho letto in giro, mi hanno fatto attendere un mesetto prima di comprarlo.

La storia si puo` dire che sia originale, e dopo 40 anni di carriera di Stephen, diciamo meno male! Non mi convinceva pero` lo stile “cittadina e suoi abitanti alle prese con un evento soprannaturale”; questi tipi di storie possono essere pericolose per l'autore perche` prevede tanti protagonisti, ciascuno con le sue storie personali e se non si sa descrivere bene questa situazione, se non si riesce a caratterizzare bene i personaggi, la storia rischia di diventare un pastrocchio.
Per fortuna pero`, credo che in questo caso il pastrocchio non sia avvenuto. E` vero, i protagonisti sono parecchi, ma ben descritti, percio`, una volta familiarizzato con loro il lettore non ha difficolta` a capire di chi si sta parlando ( e perche` no, a iniziare a provare antipatie o simpatie per qualcuno in particolare).
Riguardo i commenti negativi ricevuti da questo libro, sono in parte d'accordo con quella che e` l'opinione generale. Questo libro NON sembra scritto da Stephen, per niente. Quando si legge una storia di Stephen King si e` certi che l'ha scritta lui perche` il suo stile e` inconfondibile. In questo libro non c'e` traccia. Anche io ho avuto la sensazione che il libro sia stato in realta` scritto da Owen e che il padre sia stato piu` che altro un revisionatore e un dispensatore di consigli. Pero` al contrario di tanti, per me questa non e` una cosa negativa.
Se veramente e` successo questo, significa che anche Owen e` un bravo scrittore; perche si signori, contrariamente alle mie impressioni iniziali, il libro mi e` piaciuto parecchio! Non l'ho mai trovato noioso, le storie dei personaggi mi hanno coinvolto, ho tifato per alcuni e odiato tantissimo altri (che hanno trovato un destino meritatissimo!).
E se quindi il libro e` stato davvero scritto solo da Owen, il fatto che ci abbia piazzato anche il padre mi dispiace, perche` non ne ha bisogno. Owen, stellina, puoi farcela benissimo anche senza il nome di tuo padre in copertina! Credici di piu`.
Io anzi, spero che sia andata cosi, perche` se davvero una parte di questo libro e` stato scritto dal padre ne sarei un pochino delusa, perche` il nostro Steve e` quasi inesistente.

Il fulcro principale del libro e` la condizione delle donne oggi. Vediamo il punto di vista delle donne e quello degli uomini. Allora, e` vero che viviamo in un mondo ancora fortemente maschilista e patriarcale, pero` tutti a Dooling sono gli uomini di m…? Non se ne salva neanche uno! Da quelli fortemente maschilisti, beceri, violenti e ignoranti, che sanno solo calpestare una donna, molestarla e chiamarla con quella parolina con la T a uno dei protagonisti principali, il dottor Norcross, che nonostante sia un uomo intelligente, pacato, sostanzialmente un brav' uomo, scopriamo che anche lui e` un tantino egoista. Il fatto che fa tanto arrabbiare la moglie Lila, cioe` il fatto che abbia fatto costruire una piscina senza il suo consenso, dando per scontato che non avrebbe contestato una sua decisione, per molti e` una sciocchezza. Cioe`, come puo` Lila fissarsi su questa cosa? In realta` e` la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e` l'esempio di tutte quelle volte in cui il marito si e` comportato cosi, anche per decisioni piu` importanti. Come se la moglie non esistesse o non avesse tutta questa importanza.
Trovo comunque (e spero) che il tutto sia stato un pochino esagerato. Perche` attenzione, neanche le donne si salvano! Ce ne sono tante che tirano fuori il peggio di loro da questa storia, perche` per anni si sono sentite oppresse e maltrattate dagli uomini, e questo evento, l'arrivo di Evie Black le fa un tantino andare fuori di testa. Ecco, non c'e` una parte cattiva (gli uomini) e un parte buona (le donne) nell'umanita`. Tutti dovremmo essere rispettosi del prossimo. Chiunque esso sia.

La parte che non mi e` piaciuta? Si, c'e` e si chiama Evie Black. Nonostante sia la “cattiva” del libro la creatura che ha dato il via a tutto sto casino, mi e` sembrata quasi un accessorio. Non l'ho capita. E` intelligente? E` pazza? E` buona? E` cattiva? Perche` e` venuta? Quali erano i suoi reali scopi? Non so, credo che proprio lei non sia stata caratterizzata benissimo. Ma magari sono io che non l'ho capita, posso sempre sbagliarmi.

In definitiva:
Mi e` piaciuto questo libro? Assai!
Lo consiglio? Si, ma non aspettatevi di leggere molto Stephen.
Voto: 4/5






Nessun commento:

Posta un commento