domenica 21 gennaio 2018

"Assassin's Creed, La crociata segreta" di Oliver Bowden - Cosa ne penso?

“Siria, 1257. La fortezza di Masyaf e` illuminata dal caldo sole di agosto, quando Niccolo` Polo, padre del celebre Marco, decide di narrare al fratello Maffeo la vera storia di Altair, uno dei Maestri Assassini piu` leggendari della fratellanza. Un eroe tanto abile, spericolato e orgoglioso da infrangere il Credo. E sfidare da solo nove acerrimi nemici, tra cui Roberto di Sable, il capo stesso della setta dei Templari.”



Dopo un anno esatto, continuo la lettura di questa saga, ispirata al celebre videogioco di “Assassin's Creed”, che racconta le avventure degli Assassini, un gruppo di abili combattenti che opponendosi ai malvagi Templari, cercano in tutti i modi di salvare l'umanita` dai terribili piani dei nemici. Questi piani prevedono l'utilizzo di alcuni manufatti dai poteri straordinari, tra cui la Mela, che gli Assassini nascondono al mondo per evitare che cada nelle mani sbagliate.

I primi due volumi vedono come protagonista Ezio Auditore e sono ambientati nell'Italia del Rinascimento. Vediamo infatti alternarsi protagonisti della storia tra cui anche Lorenzo de Medici, Leonardo da Vinci, Caterina da Siena e tanti altri. Gli Assassini sono gia` sparsi per il mondo, alle prese con la ricerca del Codice e con la protezione della Mela. In questo terzo volume, invece, torniamo alle origini; facciamo un passo indietro di circa 200 anni per andare a trovare uno dei primi Maestri Assassini, Altair. Ai suoi tempi gli Assassini sono ancora pochi, hanno una base a Masyaf, sono conosciuti da tutti e non si nascondono. E` sotto la guida di Altair che gli Assassini scoprono la Mela e incontrano per la prima volta quelli che saranno i loro nemici secolari, i Templari. La storia di Altair ci viene narrata da un personaggio storico realmente esistito; scopriamo infatti che il padre di Marco Polo era un Assassino.

Allora. Questi libri non sono male. Possono essere tranquillamente letti anche se non si conosce il videogioco. Ogni libro, infatti, e` la trasposizione letteraria di un videogioco. Per questo motivo, allo stesso tempo, non aspettatevi dei casi letterari, dei capolavori. Non credo neanche che siano stati concepiti per diventarlo. La narrazione e` semplice, e ricalca pari pari il videogioco. Abbiamo un obiettivo finale, ma per arrivarci dobbiamo prima trovare dei piccoli obiettivi intermedi. In sottofondo abbiamo la storia, che ci spiega il contesto in cui la storia stessa e` ambientata, ci presenta il personaggio di Altair, ci narra la sua vita, quello che prova.

E quindi abbiamo l'obiettivo finale, che e` la salvezza della Mela, e lo scontro finale con il nemico piu` feroce di Altair, il suo vecchio amico Abbas. Per arrivarci pero`, Altair deve attraversare una serie di piccole prove. Le prime sono le uccisioni di nove templari, ordinategli dal vecchio Maestro Al Mualim, per essere riammeso nell'Ordine e cancellare la grave colpa di cui si e` macchiato all'inizio della storia. Altair, infatti, ci viene presentato come un giovane fiero, un eccellente Assassino ma che pecca pero` di arroganza e presunzione e che per questo motivo infrange il Credo (provocando la morte di un compagno e il ferimento di un altro) e viene momentaneamente degradato ad apprendista.
Grazie a queste piccole prove, presentate proprio come se fossimo davanti al videogioco, Altair scopre un grave tradimento e allo stesso tempo ha l'occasione di crescere come persona e di capire i suoi errori.

Diciamo che questo libro non mi e` dispiaciuto. A me piace molto il videogioco di Assassin's Creed, le ambientazioni, le storie e il fatto di trovare tanti personaggi storici realmente esistiti impicciati in queste storie di segreti e complotti mi diverte parecchio. Devo ammettere pero` che ho preferito di gran lunga le storie in cui il protagonista era Ezio Auditore, sia per il periodo storico e le ambientazioni, sia per la caratterizzazione del protagonista stesso.
Altair non mi e` piaciuto per niente. Mi aspettavo un grande Maestro e invece ho trovato prima un ragazzino presuntuoso e fastidioso e poi di colpo un uomo abbastanza noioso. Non mi e` sembrato molto credibile il repentino cambiamento che ha subito durante le prime prove. Non considerando il vero motivo per cui il suo Maestro Al Mualim gli ha affidato quelle uccisioni, esse dovevano essere comunque un'occasione per maturare e capire i suoi errori. Questo Altair l'ha fatto, ma troppo velocemente. Una persona orgogliosa e presuntuosa come lo era di lui, di solito quando viene messa in queste situazioni e` anche un pochino ottusa, ci mette del tempo per capire dove ha sbagliato e per maturare e questo e` dovuto proprio all'orgoglio. Lui invece si ammansisce immediatamente. Mah…

Anche per quanto riguarda la storia mi aspettavo qualcosina in piu`. E` l'origine di tutto, mi aspettavo qualcosa di piu` emozionante. L'unico momento in cui mi sono emozionata davvero, pero`, e` quando nell'epilogo viene fatto un nuovo salto nel tempo e ci viene presentato il protagonista del quarto volume, il mio amato Ezio. Per fortuna che ci sara` di nuovo lui!!

Insomma, se vi piace il videogioco o non lo conoscete ma vi incuriosisce, io comunque la saga la consiglio, anche se non e` un capolavoro della letteratura. Sono delle letture leggere, con avventura e storia (anche se in parte inventatata). Questo volume pero`non e` stato il massimo e infatti come voto gli do 3/5.

Ora attendo Ezio con impazienza!!

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