“Siria,
1257. La fortezza di Masyaf e` illuminata dal caldo sole di agosto,
quando Niccolo` Polo, padre del celebre Marco, decide di narrare al
fratello Maffeo la vera storia di Altair, uno dei Maestri Assassini
piu` leggendari della fratellanza. Un eroe tanto abile, spericolato e
orgoglioso da infrangere il Credo. E sfidare da solo nove acerrimi
nemici, tra cui Roberto di Sable, il capo stesso della setta dei
Templari.”
Dopo
un anno esatto, continuo la lettura di questa saga, ispirata al
celebre videogioco di “Assassin's Creed”, che racconta le
avventure degli Assassini, un gruppo di abili combattenti che
opponendosi ai malvagi Templari, cercano in tutti i modi di salvare
l'umanita` dai terribili piani dei nemici. Questi piani prevedono
l'utilizzo di alcuni manufatti dai poteri straordinari, tra cui la
Mela, che gli Assassini nascondono al mondo per evitare che cada
nelle mani sbagliate.
I
primi due volumi vedono come protagonista Ezio Auditore e sono
ambientati nell'Italia del Rinascimento. Vediamo infatti alternarsi
protagonisti della storia tra cui anche Lorenzo de Medici, Leonardo
da Vinci, Caterina da Siena e tanti altri. Gli Assassini sono gia`
sparsi per il mondo, alle prese con la ricerca del Codice e con la
protezione della Mela. In questo terzo volume, invece, torniamo alle
origini; facciamo un passo indietro di circa 200 anni per andare a
trovare uno dei primi Maestri Assassini, Altair. Ai suoi tempi gli
Assassini sono ancora pochi, hanno una base a Masyaf, sono conosciuti
da tutti e non si nascondono. E` sotto la guida di Altair che gli
Assassini scoprono la Mela e incontrano per la prima volta quelli che
saranno i loro nemici secolari, i Templari. La storia di Altair ci
viene narrata da un personaggio storico realmente esistito; scopriamo
infatti che il padre di Marco Polo era un Assassino.
Allora.
Questi libri non sono male. Possono essere tranquillamente letti
anche se non si conosce il videogioco. Ogni libro, infatti, e` la
trasposizione letteraria di un videogioco. Per questo motivo, allo
stesso tempo, non aspettatevi dei casi letterari, dei capolavori. Non
credo neanche che siano stati concepiti per diventarlo. La narrazione
e` semplice, e ricalca pari pari il videogioco. Abbiamo un obiettivo
finale, ma per arrivarci dobbiamo prima trovare dei piccoli obiettivi
intermedi. In sottofondo abbiamo la storia, che ci spiega il contesto
in cui la storia stessa e` ambientata, ci presenta il personaggio di
Altair, ci narra la sua vita, quello che prova.
E
quindi abbiamo l'obiettivo finale, che e` la salvezza della Mela, e
lo scontro finale con il nemico piu` feroce di Altair, il suo vecchio
amico Abbas. Per arrivarci pero`, Altair deve attraversare una serie
di piccole prove. Le prime sono le uccisioni di nove templari,
ordinategli dal vecchio Maestro Al Mualim, per essere riammeso
nell'Ordine e cancellare la grave colpa di cui si e` macchiato
all'inizio della storia. Altair, infatti, ci viene presentato come un
giovane fiero, un eccellente Assassino ma che pecca pero` di
arroganza e presunzione e che per questo motivo infrange il Credo
(provocando la morte di un compagno e il ferimento di un altro) e
viene momentaneamente degradato ad apprendista.
Grazie
a queste piccole prove, presentate proprio come se fossimo davanti al
videogioco, Altair scopre un grave tradimento e allo stesso tempo ha
l'occasione di crescere come persona e di capire i suoi errori.
Diciamo
che questo libro non mi e` dispiaciuto. A me piace molto il
videogioco di Assassin's Creed, le ambientazioni, le storie e il
fatto di trovare tanti personaggi storici realmente esistiti
impicciati in queste storie di segreti e complotti mi diverte
parecchio. Devo ammettere pero` che ho preferito di gran lunga le
storie in cui il protagonista era Ezio Auditore, sia per il periodo
storico e le ambientazioni, sia per la caratterizzazione del
protagonista stesso.
Altair
non mi e` piaciuto per niente. Mi aspettavo un grande Maestro e
invece ho trovato prima un ragazzino presuntuoso e fastidioso e poi
di colpo un uomo abbastanza noioso. Non mi e` sembrato molto
credibile il repentino cambiamento che ha subito durante le prime
prove. Non considerando il vero motivo per cui il suo Maestro Al
Mualim gli ha affidato quelle uccisioni, esse dovevano essere
comunque un'occasione per maturare e capire i suoi errori. Questo
Altair l'ha fatto, ma troppo velocemente. Una persona orgogliosa e
presuntuosa come lo era di lui, di solito quando viene messa in
queste situazioni e` anche un pochino ottusa, ci mette del tempo per
capire dove ha sbagliato e per maturare e questo e` dovuto proprio
all'orgoglio. Lui invece si ammansisce immediatamente. Mah…
Anche
per quanto riguarda la storia mi aspettavo qualcosina in piu`. E`
l'origine di tutto, mi aspettavo qualcosa di piu` emozionante.
L'unico momento in cui mi sono emozionata davvero, pero`, e` quando
nell'epilogo viene fatto un nuovo salto nel tempo e ci viene
presentato il protagonista del quarto volume, il mio amato Ezio. Per
fortuna che ci sara` di nuovo lui!!
Insomma,
se vi piace il videogioco o non lo conoscete ma vi incuriosisce, io
comunque la saga la consiglio, anche se non e` un capolavoro della
letteratura. Sono delle letture leggere, con avventura e storia
(anche se in parte inventatata). Questo volume pero`non e` stato il
massimo e infatti come voto gli do 3/5.
Ora
attendo Ezio con impazienza!!
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