“Paul
Sheldon e` uno scrittore di successo e i suoi libri piu` famosi
appartengono alla serie di Misery,
protagonista femminile di libri di avventura a sfondo romance, idolo
di tante donne. Ma nell'ultimo libro Misery muore e questo perche`
Sheldon sente di dover chiudere quel capitolo della sua vita e andare
avanti, esplorando nuovi confini letterari e sfornando Bolidi,
quello che potrebbe essere il suo capolavoro. Ma Sheldon non ha fatto
i conti con le sue “fan numero uno” e in particolare con Annie
Wilkes, che lo soccorre a seguito di un incidente stradale ma che
invece di portarlo in ospedale decide di tenerlo in casa,
sequestrandolo, torturandolo e obbligandolo a riscrivere la storia di
Misery. Perche` Misery non deve morire.”
Stephen
King ha scritto nel corso della sua carriera una moltitudine di libri
completamente diversi tra loro, ma in generale la parola che viene
piu` accostata a lui e` “horror” e con questo chi non lo conosce
immagina che scriva solo ed esclusivamente di mostri e di
paranormale. In effetti King parla di mostri, ma non sempre questi
sono esseri sovrannaturali; spesso i cattivi delle sue storie sono
“semplici” esseri umani e questo perche` dovremmo avere piu`
paura dei vivi e dei malvagi in carne e ossa che di fantasmi e
zombies. Annie Wilkes e` una di questi. Annie e` una donna come tutte
le altre, ex infermiera, divorziata e appassionata delle storie di
Misery. Quante volte, leggendo un libro che ci piace tanto, ci
affezioniamo cosi tanto a un personaggio che poi se, nel corso della
storia gli succede qualcosa, ci indignamo e malediciamo l'autore?
Magari sognamo pure di costringere l'autore a riscrivere quella parte
che non ci piace. Quando Annie trova Paul Sheldon, il suo scrittore
preferito, svenuto e gravemente ferito a seguito di un brutto
incidente, capisce che quell'occasione e` arrivata! La differenza tra
noi e Annie e` che noi, persone piu` o meno equilibrate, alla fine
chiamiamo l'ambulanza. Annie invece ha un piccolo problemino: e`
pazza.
Ecco
quindi che al suo risveglio, Paul Sheldon capisce di trovarsi in un
brutto guaio.
Da
questo momento ha inizio una storia molto semplice, con pochi
elementi, ma che assicurano un'ansia ai limiti del sopportabile. Il
resto della storia si svolge infatti con due personaggi e un'unica
ambientazione: Annie, Paul e la stanza in cui un Paul con le gambe
polverizzate dall'incidente e` tenuto segregato. Il sequestro dura
mesi e sono mesi di tortura
psicologica e soprattutto fisica, perche` la grave instabilita`
emotiva di Annie la porta ad
avere sbalzi di umore
estremi, dove una parola o solo uno sguardo non gradito possono
scatenare la bestia violenta oppure gravi attacchi di depressione e
questo porta Annie ad allontanarsi per giorni, lasciando Paul solo,
immobilizzato, in preda ai dolori e alla dipendenza
dall'antidolorifico, impossibilitato a cercarsi anche solo un
bicchiere d'acqua.
Tutta
questa situazione porta Paul ai limiti della sopportazione fisica e
psicologica, ma e` solo grazie alla sua forza di volonta` che riesce
a non impazzire o a lasciarsi andare ma arriva a una sorta di
compromesso con Annie e grazie o malgrado questa situazione Sheldon
scrive un nuovo capitolo di Misery, forse il piu` bello di tutto
quello che ha scritto fino a quel momento. Ma Sheldon (e il lettore
con lui) impara presto a non abbassare mai la guardia, a non pensare
di aver imparato a prendere Annie, perche` Annie e` imprevedibile,
sempre. E soprattutto nasconde un grosso segreto, un passato cosi
orribile che e` anche il motivo per cui non e` piu` infermiera ma si
ritrova a vivere in totale isolamento.
Paul
Sheldon e` in mani terribili e fino alla fine la suspence e` alta, la
tensione e` alle stelle e non sappiamo se lo scrittore riuscira` a
liberarsi della “sua fan numero uno”.
Misery
non e` uno dei miei libri di King preferiti, ma lo trovo comunque un
ottimo romanzo, prova che King e` capace di passare da romanzi con
tante ambientazioni e decine di protagonisti a due personaggi e una
stanza e creare in entrambi i casi dei veri e propri incubi (in senso
buono ovviamente). Uno dei classici di King che consiglio a tutti di
leggere, agli appassionati ma anche a chi vorrebbe leggere un King ma
non ama i classici horror. Il mio voto e` di 4/5.
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