giovedì 10 gennaio 2019

"La leggenda di Sleepy Hollow" di Washington Irving - Cosa ne penso?


“Sleepy Hollow si trova in una zona misteriosa, terreno fertile per l'immaginazione degli abitanti che nel corso del tempo hanno dato vita a leggende da brividi. Tra tutte c'e` la leggenda del Cavaliere senza testa, una oscura presenza che si aggira per i campi in sella a un enorme destriero e ovviamente privo di testa.
A Sleepy Hollow vive anche un insegnante di scuola elementare, Ichabod Crane, pretendente della bella e facoltosa ereditiera Katrina. Ben presto Crane scoprira` se la leggenda del Cavaliere senza testa e` veramente tale o se c'e` qualcosa di vero dietro queste voci.”




La leggenda di Sleepy Hollow e` un racconto dello scrittore americano Washington Irving contenuto nella raccolta Il libro degli schizzi e pubblicato per la prima volta nel 1820. Ma probabilmente il pubblico moderno conosce questa leggenda soprattutto grazie al film diretto nel 1999 da Tim Burton, con protagonisti Johnny Depp, Christina Ricci e Christopher Walken. Almeno per quanto mi riguarda, quella era la storia che avevo in mente nel momento in cui ho affrontato questo piccolo libricino. E credo che questo sia stato il grande problema, perche` ahime`, non l'ho gradito molto.

Washington Irving e` stato uno scrittore molto famoso e apprezzato durante il 1800, anche prima di Edgar Allan Poe e i suoi racconti gotici facevano faville. Posso confermare che anche per quanto riguarda questo racconto, la scrittura e` eccellente, con un linguaggio “d'epoca” ma per niente difficile e soprattutto molto ironico; Irving prende abbastanza in giro Ichabod Crane ma in maniera leggera e simpatica e, soprattutto all'inizio, ho sorriso spesso.
Irving, pero`, ama moltissimo anche le descrizioni; descrive tutto, nei minimi particolari: dall'aspetto di Ichabod, ai suoi pensieri, ai suoi desideri, all'ambiente circostante, le giornate di Crane, i possedimenti della famiglia di Katrina e perfino le cibarie presenti alla festa alla quale Crane partecipera` in casa di Katrina. Tutto. Queste descrizioni, pesanti in qualunque contesto, avrebbero pero` avuto piu` senso in un vero e proprio libro, ma in un racconto da meno di 100 pagine finiscono per prendere quasi tutto il tempo della narrazione, lasciando davero pochissimo spazio agli eventi. L'unica parte dinamica, in cui il lettore (e Crane) incontrano finalmente il Cavaliera senza testa si riduce a poche pagine.
Mi ha lasciata un po` insoddisfatta.

All'inizio del commento ho poi citato il film di Tim Burton. Le due cose sono connesse? In parte. Diciamo che Burton ha lasciato quasi tutti i personaggi principali e le atmosfere lugubri di Sleepy Hollow, ma per il resto la storia e` completamente diversa e per una volta devo dire che preferisco la storia immaginata da Burton. Molto piu` dinamica, coinvolgente e con una spiegazione finale soddisfacente. 

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