martedì 18 settembre 2018

"Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde - Cosa ne penso?


“Dorian Gray e` un giovane bello, intelligente e innocente che per queste sue caratteristiche ha attirato l'attenzione dell'artista Basil Hallward, deciso a farne un ritratto. Durante una delle sedute nello studio di Hallward, Dorian conosce lord Henry Wotton, un uomo cinico, attirato solo dalla bellezza, il classico dandy londinese. Tra i due nasce un'amicizia molto pericolosa per Dorian, che assorbe subito i pensieri di lord Henry sull'estetismo, sul mondo e in particolare sulla giovinezza, cosi importante ma allo stesso tempo sfuggente. La giovinezza diventa un'ossessione per Dorian che arriva a esprimere un pericoloso desiderio per conservarla. Quello che Dorian non immagina e` che il suo desiderio si avverera` e il suo ritratto iniziera` a portare al suo posto i segni dell'invecchiamento e dei vizi che, sotto la cattiva influenza di lord Henry, Dorian comincera` a commettere.”




Come spesso mi capita, con alcuni libri ho bisogno di leggerli piu` volte per coglierne tutti gli aspetti; per Il ritratto di Dorian Gray e` stato cosi. Letto per la prima volta a 17 anni e per la seconda volta a 20, mi era piaciuto ma sentivo di non averlo apprezzato come meritava. E cosi, per terza volta eccomi qui, appena letto e pronta per commentarlo. Sento di essermi fatta un'idea ancora piu` chiara ma Il ritratto di Dorian Gray e` indubbiamente uno di quei libri da leggere mille volte!

All'inizio del romanzo conosciamo un Dorian Gray diverso da come siamo abituati a vederlo rappresentato. E` un giovane ventenne che si sta appena affacciando al mondo, e` cresciuto negli agi ma anche sotto il comando di un nonno autoritario che l'ha cresciuto sotto una campana di vetro. E` percio` molto ingenuo e spontaneo; e se questa sua parte candida delizia e attira il pittore Basil, che prova subito molto affetto per lui, per sua sfortuna attira anche l'attenzione di lord Henry Wotton, un dandy aristocratico superficiale e maligno. Henry intuisce subito che Dorian e` innocente e malleabile e gia dal primo incontro si diverte a instillare le prime gocce di dubbio e di impurita` nella mente di Dorian. Fino a quel momento il giovane non aveva quasi idea del suo aspetto ma dopo solo il primo incontro Dorian si rallegra per la sua giovinezza che esalta la sua bellezza e si dispera per il fatto che, come gli ha suggerito lord Henry, essa svanira` rapidamente e senza giovinezza e bellezza e` come se non gli rimanesse niente altro di importante nella vita.

Dorian e` tra due fuochi, i classici diavoletto e angioletto sulla spalla del protagonista: da una parte il diavolo/Henry che fa di tutto per corromperlo e dall'altra l'angelo/Basil che cerca di salvare Dorian provando ad aprirgli gli occhi e inducendolo a diffidare di Henry, cattivo consigliere. Purtroppo Dorian e` giovane e Henry eccezionalmente carismatico e Dorian ci casca.
A ritratto ultimato inizia a provare gelosia nei confronti della sua immagine, che rimarra` per sempre giovane mentre lui sara` costretto a invecchiare e in quel momento avviene l'irreparabile, il desiderio, il “patto col diavolo” che viene esaudito. Da quel momento il ritratto invecchiera` al suo posto, mentre Dorian potra` rimanere giovane in eterno. Quello che diventa il ritratto in realta` e` la sua anima, perche` non portera` solo i segni della vecchiaia ma anche delle cattive azioni di Dorian.
Sotto la cattiva influenza di Henry, a poco a poco Dorian si trasforma in una brutta persona, cattivo, egoista e superficiale, lussurioso e pieno di altri vizi. L'unico a poter vedere gli effetti di cio` che sta combinando e` Dorian stesso, sul suo ritratto, che decide di nascondere in una stanza chiusa.
E` inevitabile che questa spirale di decadenza lo portera` a commettere atti sempre piu` gravi, fino al piu` terribile di tutti e a quel punto il peso sulla coscienza e` troppo grande perche` capisce di non poter piu` tornare indietro. La frustazione aumenta ancora di piu` quando capisce di non poter cancellare una cattiva azione commettendone una buona (anche perche` le buone azioni che lui compie sono comunque egoistiche, atte solo a pulirsi la coscienza).

E in tutto questo lord Henry e` li ad assistere e a muovere Dorian come una marionetta, senza ovviamente prendersi mai la responsabilita`. E` furbo perche` mette la pulce nell'orecchio a Dorian e poi sta a guardare; parla di commettere brutte azioni ma lui non le commette mai personalmente. Dorian e` un gioco, un esperimento, un passatempo per Henry. Molti dicono che lord Henry e` un bel personaggio, mentre io ho provato molto risentimento nei suoi confronti. E` sicuramente un personaggio affascinante e ben costruito ma io non sopporto i manipolatori e lui ha contribuito a rovinare la vita di Dorian solo per gioco.
Ovviamente la colpa maggiore e` di Dorian stesso, perche` e` comunque lui il responsabile finale delle sue azioni.

Una delle cose che mi piace di piu` di questo libro e` l'atmosfera, sempre “dark”; non si ha mai l'impressione che le cose miglioreranno, anzi, si sa che Dorian sprofondera` sempre di piu` e questa sensazione ci viene data proprio dalla scrittura e dallo stile di Wilde che, se in alcune opere e` ironica e irriverente, qui e` oscura ma allo stesso tempo piena di poesia. Mi sono piaciuti molto i dialoghi (e i monologhi) di lord Henry sull'estetismo e sulla sua visione del mondo cosi` cinica e egoista e anche se non li condivido per niente sono estremamente affascinanti. Qualche volta mi sono indignata per la facilita` con la quale Dorian si fa imbambolare da lord Henry per poi ammettere subito dopo che e` un personaggio estremamente magnetico. E` quindi quasi destino di una persona fragile e malleabile come Dorian cadere nella sua rete e farsi influenzare.

Il ritratto di Dorian Gray e` sicuramente un classico che tutti devono leggere. Rapisce la mente e il cuore. Il mio voto per questa terza rilettura e` 4.5 ma sono sicura che se ci sara` una quarta volta trovero` altri lati del romanzo che fino a questo momento non avevo notato e il voto potrebbe salire anche a 5 :)

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