giovedì 12 aprile 2018

"Ragione e sentimento" di Jane Austen - Cosa ne penso?


“Dopo la morte del padre le sorelle Dashwood sono costrette a lasciare la casa di famiglia al fratellastro e alla moglie egoista, per andare a vivere in un modesto villino nel Devonshire, messo a disposizione da un piu` gentile cugino. E` in quel momento che le maggiori Elinor e Marianne conosceranno l'amore. Elinor si innamorera` del timido Edward mentre Marianne del piu` affascinante Willoughby. Le due affronteranno questa situazione e tutte le conseguenze con un approccio alla vita decisamente diverso: Elinor e` tra le due quella piu` razionale, che rappresenta la ragione mentre Marianne e` decisamente il sentimento.”




Questo per me e` il terzo incontro ravvicinato con miss Jane Austen. L'osannatissima Jane Austen. Ancora non mi sono approcciata a quello che forse e` il suo romanzo piu` celebre, Orgoglio e pregiudizio ma conosco la storia, mi piace e conto di leggerla entro il 2018!
Ragione e sentimento e` prima di tutto la storia delle due sorelle Dashwood, che appunto rappresentano in pieno la contrapposizione di questi due modi di essere e di affrontare la vita. Da una parte abbiamo infatti Elinor, la razionale di casa; quella che analizza tutte le conseguenze di ogni azione che potrebbe compiere e cosa queste comportano, che da molta importanza non alle apparenze ma al comportamento sociale, a quello che e` bene fare e quello che invece e` sconveniente. La maggior parte delle volte e` utile non solo a se ma a tutta la famiglia, perche` tra le sue sorelle e sua madre a volte sembra l'unica che abbia un po` di senso. Se non ci fosse lei a frenare soprattutto Marianne e la madre, molto piu` impulsive, come minimo sarebbero sul lastrico e quelle due avrebbero combinato una quantita` di casini.
Marianne e` invece appunto il sentimento. E` passionale, impulsiva, esagera enormemente tutti i sentimenti che prova, dalla rabbia alla felicita`, all'amore. E` convinta che a 17 anni ormai e` una donna fatta ed esperta del mondo, convinta di sapere esattamente che cosa vuole nella vita e soprattutto che non trovera` mai un uomo che possa piacerle. E quando lo trova, ovviamente vive una tragedia romantica che la porta a essere cieca nei confronti di cio` che gli altri possono provare. Soprattutto nei confronti della sorella, che sta vivendo una situazione simile ma proprio per il suo carattere e` portata a nascondere e minimizzare tutto. Eppure non si deve pensare che Marianne sia una persona superficiale. E` anzi molto intelligente, e la apprezzo molto quando mette a tacere la gente, superficiale e ipocrita. Forse a volte esagera nei modi, ma almeno non si da pena di compiacere gli altri, di comportarsi in un certo modo solo perche` “si fa cosi”.
Insomma, tutte e due per certi versi mi sono piaciute, ma all'inizio sono incomplete. E` grazie a cio` che vivranno in questa storia che cresceranno veramente come persone e si renderanno conto che a volte bisogna avere sia la Ragione che il Sentimento. In una persona devono esserci entrambi i sentimenti. Non si puo` essere solo passionali e impulsivi, a volte bisogna trattenersi ma allo stesso tempo bisogna lasciar andare la ragione e seguire il proprio cuore.

Per il resto, il libro e` in pieno stile Jane Austen. I protagonisti provengono da una classe sociale medio-alta, sono ricchi, non hanno un lavoro, passano il tempo tra gite, giochi a carte, balli e pettegolezzi. L'unica occupazione sembra quella di cercarsi un matrimonio conveniente, l'ozio e` visto come una virtu`. Sono fondamentalmente dei parassiti della societa` e contenti di esserlo.
E come sempre Jane ne parla con moltissima ironia, prendendoli constantemente in giro. I libri di Jane Austen sembrano all'apparenza dei romanzetti leggeri, in realta` sono molto di piu`.

Pero`, come sempre, c'e` qualcosa che non mi convince totalmente. La “colpa” non e` della Austen, che scrive molto bene, ma e` proprio di questo genere di libri. Devo essere nel mood giusto per leggerli o rischiano di annoiarmi molto. La prima parte del libro, infatti, scorre decisamente lenta e tutti i personaggi mi hanno dato sui nervi. Allo stesso tempo, pero`, ogni tanto mi piace leggerli perche` tra un discorso inutile e l'altro mi prendono, le vicende amorose e gli equivoci catturano il mio interesse e risvegliano la parte pettegola che e` in me. Li trovo carini e divertenti, ma niente di piu`. Io i libri li preferisco tragici...(qualcuno ha detto Cime Tempestose?).

Oovviamente lo consiglio a chi piace il genere, ma se siete gia` fan di Jane, probabilmente l'avrete letto prima di me! Per me il voto e` 3.8/5, dovuto tutto al fatto che trovo questi libri carini, ma non mi fanno impazzire. Voto del tutto soggettivo stavolta, lo ammetto!








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